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Conclusa la vicenda dei 400 posti per la scuola dell’infanzia

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Si è di fatto conclusa la vicenda dei 400 posti  finalizzati alla graduale generalizzazione della scuola dell’infanzia.
Nel corso di un incontro fra le parti svoltosi nel pomeriggio del giorno 3 novembre, i funzionari del Ministero ha comunicato che tutto è pronto per distribuire i posti alle diverse direzioni regionali.

I posti sono esattamente 408 e saranno così assegnati:

Piemonte  

56

Lombardia

36

Liguria

18

Veneto

52

Friuli

18

Emilia Romagna

46

Toscana

20

Marche

23

Umbria

6

Lazio

50

Abruzzo

8

Campania

4

Puglia

16

Calabria

5

Sicilia

45

Sardegna

5

L’istituzione dei nuovi posti è finanziata con i fondi destinata alla applicazione della riforma e sarà finalizzata principalmente alla riduzione delle liste d’attesa e – ove dovessero ricorrere le condizioni previste dalle circolari ministeriali n. 101 del 2002 e n. 29 del 2004 – per l’avvio della pratica degli "anticipi".
I sindacati esprimono una cauta soddisfazione e mettono già le mani avanti sulla questione degli anticipi: "Cisl Scuola – dichiara il segretario nazionale Francesco Scrima – reputa questo atto unilaterale dell’Amministrazione una decisione ancora insufficiente a realizzare la generalizzazione della scuola dell’infanzia. E’ dell’avviso, pertanto, che i nuovi posti debbano prevalentemente servire a soddisfare la richiesta di scolarizzazione dei tanti bambini non anticipatari presenti nelle liste di attesa, in considerazione che, per gli anticipi, la fase negoziale – che doveva individuare, seppure sperimentalmente, nuove figure professionali – non è conclusa".