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Concorso a cattedra, davvero poche le possibilità di farcela!

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Quante probabilità hanno i candidati rimasti a concorrere per il concorso a cattedra? Poche. Nella maggior parte dei casi pochissime: meno del 5 per cento. Il calcolo è stato realizzato dal “Sole24Ore” e pubblicato su internet dalla sempre attiva Gilda di Venezia. Attraverso un file, suddiviso “in base al numero di candidati ammessi e ai posti disponibili, regione per regione”, il dato che salta subito agli occhi è quello di vedere la larga parte degli ambiti disciplinari e delle classi di concorso coinvolte nella procedura concorsuale diretta, i cui scritti si svolgeranno dall’11 al 21 febbraio, con la percentuale di possibilità di farcela davvero limitata. E questo perché il numero di aspiranti docenti che nelle prossime tre verifiche, una scritta e due orali, si contenderanno gli 11.542 posti a disposizione è almeno 10 volte più alto.

Ci sono però delle eccezioni. Su tutti spicca quella riguardante l’ambito disciplinare 4, classe di concorso A043 – Italiano, storia e geografia. In Calabria, ad esempio, già oggi i partecipanti rimasti in “lizza” sono praticamente il doppio dei posti a disposizione: 317 candidati per 153 cattedre da assegnare all’inizio dei prossimi due anni scolastici. Con le probabilità di farcela pari quindi, in questo caso, al 48,3%. Buone le possibilità, sempre nell’ambito 43, nel Molise e in Abruzzo. Dove rispettivamente il rapporto aspiranti/posti a disposizione è del 32 e del 27,2%.
Per quanto riguarda le altre classi di concorso, è la Basilicata a primeggiare: nella primaria, la regione si contraddistingue per avere al momento 227 candidati per 71 posti (con quasi uno su tre che vincerà il concorso). Bene anche il Molise, dove è destinato a passare un aspirante prof su quattro: ne sono rimasti 100 per 26 posti vacanti.
Altre eccezioni riguardano l’Ambito disciplinare 1 (A028, Arte e immagine). Ma solo in Calabria, dove la percentuale di possibilità di ottenere la cattedra da parte di “superstiti” alle prove pre-selettive è al momento del 22,7%. 
Tra le indicazioni più significative del prezioso lavoro realizzato dal “Sole24Ore”, spicca quello riguardante le tante discipline con un altissimo numero di aspiranti e un davvero ridotto numero di posti da assegnare. Queste le materie nelle quali spuntarla sarà davvero dura: A019, Discipline giuridiche ed economiche, con appena l’1,3% di possibilità a livello nazionale e lo 0,6% in Sicilia (in 950 se la giocheranno per appena 6 cattedre). Stessa percentuale nazionale, davvero misera, per la A060 (Scienze naturali) e Educazione fisica alle superiori (A029). In quest’ultima, non ha bisogno di commenti la contesa in Puglia, dove sono rimasti ancora in 149 per aggiudicarsi un solo posto messo a concorso.
Davvero ardua si prospetta poi l’impresa degli aspiranti docenti della A017 (Discipline Economico-Aziendali), per i quali la media è del 2,7%. E per la A034 (Elettronica), che si contraddistingue per un risicato 1,77%.
Decisamente poco fortunati anche i partecipanti di Disegno e Storia dell’Arte (Ambito disciplinare 1, CdC A025), che hanno l’1,8% di possibilità. Ma anche i partecipanti della A036 (Filosofia, psicologia e scienze dell’educazione) non vanno oltre il 2%.
E non hanno di certo molte possibilità pure i candidati afferenti la lingua inglese: sia per la A345 sia per la A346 siamo attorno al 2%. Ridotte al lumicino, infine, le chance a disposizione di coloro che si apprestano a misurarsi negli scritti riguardanti Fisica (A038), Matematica (A047), Matematica e Fisica (A049), che fanno rilevare registrare rispettivamente lo 0,5%, lo 0,8% e l’1,6%. Il record negativo è proprio degli aspiranti docenti di Fisica che concorrono in Campania: quasi in mille per due soli posti a disposizione!

Gli ammessi regione per regione