Home I lettori ci scrivono Concorso dirigenti scolastici, disparità con i docenti di lingua straniera

Concorso dirigenti scolastici, disparità con i docenti di lingua straniera

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Numerosi ricorsi e polemiche più o meno pretestuose hanno riguardato in questi ultimi mesi il corso- concorso a dirigente scolastico. Come mai però nessuno ha fatto rilevare che la prova scritta, per come è stata strutturata ha posto su di un piano di disparità i concorrenti, avvantaggiando non poco i docenti di lingua straniera?

Nella prova del corso-concorso a dirigente scolastico difatti sono stati inclusi due brani in lingua a scelta tra inglese, francese, tedesco e spagnolo con quesiti a risposta multipla.

Il punteggio massimo attribuibile alle risposte esatte in lingua è di 20 punti, utili a raggiungere la soglia di sbarramento di 70 punti.

Nel concorso a cattedra 2016 la prova scritta era stata predisposta per tutte le classi di concorso nello stesso modo, cinque quesiti a risposta aperta con due brani di comprensione in lingua, ma per gli insegnanti di lingua straniera la prova era differente (più complessa ovviamente) e prevedeva otto quesiti a risposta aperta.

Dunque la differenza nell’attribuzione del punteggio della prova scritta la faranno i quesiti in lingua, perché 20 punti pesano e il tempo a disposizione per i quesiti a risposta aperta è stato talmente scarso, che difficilmente qualcuno raggiungerà il massimo (80 punti).

Peccato che nel selezionare i dirigenti scolatici delle scuole italiane si sia attribuito un punteggio determinante ai quesiti in lingua e si selezionerà preferendo i docenti di lingua straniera.

Non si saranno mica confusi con il bando per il reclutamento di personale all’estero?

Chiara Leone