Home Politica scolastica Corsi farsa, 500 milioni a rischio sull’edilizia scolastica

Corsi farsa, 500 milioni a rischio sull’edilizia scolastica

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Con l’accordo del 28 marzo 2014 tra il Ministero del Lavoro, il Ministero dell’Istruzione, le ditte di pulizia e i Sindacati si garantisce alle stesse ditte di pulizia che attualmente svolgono il servizio nelle scuole di ottenere l’appalto per “attività di ripristino del decoro e della funzionalità degli immobili scolastici”. Il deputato del MoVimento 5 Stelle, Luigi Gallo ha presentato un’interrogazione in cui evidenzia che: “Ciò che viene trascurato da ministri, partiti, ditte, cooperative e sindacati è che tra gli Ex-LSU che lavorano presso le ditte di pulizia nelle scuole ci sono tanti invalidi che non riescono a sostenere i ritmi di lavoro imposti”.

“Obbligando i lavoratori delle ditte di pulizia ad eseguire lavori di manutenzione – sostiene Gallo – si mette in pericolo l’incolumità degli alunni e di tutto il personale scolastico. Per non perdere il lavoro tutti aderiscono a fare i corsi di formazione, che non riusciranno mai a dare una competenza ed una professionalità vera e propria per eseguire dei lavori di manutenzione nella scuola”.

“Renzi, Poletti e Giannini in pratica – conclude Gallo – rischiano di sprecare mezzo miliardo per la manutenzione degli edifici scolastici per foraggiare ditte e cooperative, trasformando uno dei cavalli di battaglia del leader PD in una operazione truffa a danno degli italiani”.