Home Politica scolastica DdL Scuola, andiamo verso la fiducia? La nota di Confedir

DdL Scuola, andiamo verso la fiducia? La nota di Confedir

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Verrebbe da dire … c.v.d.! Lo avevamo previsto allorquando Renzi, invece del decreto legge, propose il disegno di legge. I tempi biblici del nostro Parlamento e l’ostruzionismo non avrebbero mai consentito l’approvaazione della legge in tempo utile per assumere  il personale e per avviare, con le nuove norme, il prossimo anno scolastico. Avevamo anche previsto che, alla fine, il Governo sarebbe ricorso alla FIDUCIA blindando il testo. Facile, anche questa volta, prevedere delle reazioni … .anche irrazionali o autolesioniste. Purtroppo sul campo rimarranno molte vittime, specie tra coloro che sono considerati figli di un Dio minore.
Negli ultimi mesi l’irrazionalità e la strumentalizzazione  l’hanno fatta da padrona. Si è arrivati perfino a sostenere che, con la chiamata diretta dei docenti da parte dei dirigenti (scheriffi  o padroni a seconda dei vari slogan) verrebbe meno, calpestata, stravolta, ecc… la libertà di insegnamento … e in molti hanno gridato allo scandalo.

Che c’azzecca, direbbe lo storico Tonino. Cambiando la modalità di assunzioine del personale qualcuno prima o poi dovrà spiegare perchè verrebbe meno la libertà di insegnamento.
 La verità, quella che nessuno dice, è che coloro che hanno rovinato la scuola italiana, a partire dalle OO.SS., vogliono mantenere lo statu quo per non perderte il potere che hanno conquistato nelle scuole da quando, pensando di migliorare le cose, è stata varata la priovatizzazione del pubblico impiego. Già la sottrazione dalla contrattazione di istituto, previste dal D.L.vo n. 150/2009, delle materie previste dall’art. 6 del CCNL, diventate prerogativa dirigenziale o oggetto di sola informativa, ha sollevato un grande polverone perchè ha, di fatto, ridotto notevolemente il potere delle OO.SS.

Ora  che si profila la totale perdita di potere e di condizionamento la reazione è stata ancora più forte e appoggiata perfino  da chi aspetta la stabilizzazione. Niente legge, niente assunzioni, niente organico funzionale!  Al Governo non rimane che la fiducia se il prossimo anno scolastico dovrà iniziare con le nuove regole e se dovrà procedere all’assunzione dei precari. Anche questa volta la coerenza dei nostri parlamentari ci sorprenderà. Pur di non perdere la poltrona scommettiamo che voteranno tutti a favore? Che fine faranno tutti gli emendamenti?