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DdL Scuola, le reazioni di Flc Cgil e Uil alle parole di Renzi sulle assunzioni

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Non solo i partiti politici, ma anche i sindacati reagiscono alle parole di Renzi a ‘Porta a Porta”. Per il segretario generale Flc Cgil, Domenico Pantaleo, “il presidente del Consiglio ha preso atto che il disegno di legge sulla scuola è pessimo e per questa ragione ha provocato una forte opposizione di docenti, ata, dirigenti scolastici, studenti e famiglie”. Ma ora – ha chiesto Pantaleo – “si faccia un decreto per le 100mila assunzioni, si preveda un piano pluriennale di immissioni in ruolo”. “Su un progetto di cambiamento della scuola pubblica bisogna aprire un reale confronto con chi nella scuola vive e lavora”, ha avvertito il rappresentante sindacale, aggiungendo: “Se invece intende scaricare le responsabilita’ delle mancate assunzioni sul Parlamento e su chi ha contrastato il disegno di legge sulla brutta scuola sappia che non siamo d’accordo”. E – ha avvertito il segretario generale Flc Cgil – “nelle prossime ore valuteremo unitariamente la nuova situazione e le necessarie risposte”. 

La Uil, invece, tramite una nota del segretario generale, Carmelo Barbagallo, afferma: “L’avevamo previsto: con un ddl non sarebbe stato possibile concretizzare le assunzioni dei precari. E, infatti, avevamo chiesto un decreto che, volendo, ancora si potrebbe fare. Guarda caso, però, solo in questa circostanza si è voluto seguire un percorso legislativo più democratico”.

“Renzi – aggiunge Barbagallo – ha detto di aver parlato con il popolo della scuola, ma vista la reazione degli interessati non deve averli ascoltato molto bene. Ora propone soluzioni sull’onda dell’assemblearismo. Ma quando arriva il tempo di una discussione seria con chi di scuola davvero se ne intende?”