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Decreto Scuola, il Ministero potrà intervenire sul calendario del prossimo anno scolastico

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Come da nostre anticipazioni, tra i temi affrontati dal Decreto Scuola, ci sono anche misure urgenti per l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2020/2021.

Infatti, l’art. 2 Decreto-Legge n. 22 dell’8 aprile 2020 prevede che il Ministro dell’Istruzione, sentiti il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per la pubblica amministrazione, possa derogare con una o più ordinanze alle disposizioni vigenti per l’inizio del prossimo anno scolastico.

In particolare, l’ordinanza del M.I. potrà intervenire anche sulla data di inizio delle lezioni, anche tenendo conto dell’eventuale necessità di recupero degli apprendimenti quale ordinaria attività didattica e della conclusione delle procedure di avvio dell’anno scolastico. Il tutto di intesa con la Conferenza Stato-Regioni.

Infatti, ricordiamo che sempre il Decreto in commento prevede che le ordinanze del M.I. possano prevedere la possibilità di articolare attività di recupero degli apprendimenti dell’anno scolastico 2019/2020, nel corso dell’anno scolastico successivo, a decorrere dal 1° settembre 2020. Tale attività, relativa agli alunni delle classi prime ed intermedie, rappresenta ordinaria attività didattica per il personale scolastico e per gli alunni.

Quindi, i calendari scolastici, già deliberati (o in fase di deliberazione) dalle Regioni, potranno subire delle modifiche e prevedere un anticipo dell’ingresso a scuola.

VAI AI CALENDARI SCOLASTICI 2020/2021

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