Home Politica scolastica E adesso i senatori Pd vogliono denunciare i docenti…

E adesso i senatori Pd vogliono denunciare i docenti…

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Ormai è chiaro. In Italia, forse come distorta evoluzione del famoso concetto di Tocqueville, vige non la solita tanto paventata dittatura della maggioranza, che già sarebbe una gran cosa. Nel Bel Paese trionfa una visione aberrante della democrazia, la dittatura della minoranza. Mentre docenti infuriatiche assistevano al voto di fiducia dalle tribune del Senato urlavano “traditori” ai senatori PD, si è consumato infatti ieri l’ennesimo duro attacco a un’istruzione pubblica sempre più agonizzante.

E al danno potrebbe anche aggiungersi la beffa. Continua la Chimienti: “Ho avuto notizia che i senatori PD vogliono denunciare i docenti presenti in tribuna.” Insomma in Italia non esiste più nemmeno la libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero. Tutti i più elementari diritti costituzionali vengono calpestati.

Nel frattempo sulla pagina PD che festeggia l’approvazione (con la fiducia) del DdL si legge una scritta feroce: “Oggi occhio e croce avete perso due milioni di voti”. Eppure non traspaiono solo rabbia e delusione. Per i docenti italiani la lotta continua: “Abbiamo solo perso una battaglia, la guerra continua . Leggo di gruppi che già da oggi sono pronti per continuare a combattere e tracciare un canale d’accesso per tfa e pas. I vari coordinamenti parlano di raccogliere 500.000 firme per il referendum abrogativo, scrivere a Mattarella e insistere sull’incostituzionalitá del maxi emendamento, ricorsi vari…e cancellarsi entro il 1° luglio dai sindacati. Forza siamo in tanti e ora più che mai uniti”.

Certo è che ieri abbiamo assistito al trionfo di un sistema democratico molto particolare: la minoranza, non la maggioranza della popolazione, anzi quattro sparuti uomini hanno deciso per l’insieme degli individui, non tenendo in considerazione la visione espressa dalla maggioranza.

Con buona pace di Tocqueville…