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Elementi per “l’esame di coscienza” di Renzi

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Immagino Renzi seduto a riflettere sui perché della sconfitta alle amministrative. Intendo aiutarlo, fornendogli dieci elementi sui quali deve seriamente meditare e concretizzare le conclusioni in provvedimenti. Questi però devono essere connotati da rapidità. Diversamente la vedo dura per lui nei prossimi mesi.
Ecco l’elenco:
1) non aver ascoltato gli insegnanti con la “buona scuola”;
2) non aver abolito le classi pollaio volute dal duo Gelmini-Tremonti;
3) non aver presentato un serio piano sulla sicurezza nelle scuole ;
4) aver confermato la politica del blocco contrattuale iniziato da Berlusconi ( 2010 ), continuato con Monti e Letta;
5) aver proposto un contratto indegno per gli insegnanti;
6) aver proposto nuove funzioni a costo zero ( animatore digitale…);
7) aver confermato tutti i provvedimenti organizzativi della Gelmini ( azzeramento compresenze, abolizione tempo pieno, insegnate unico…);
8) non aver restituito alla scuola i 2.400 milioni di € promessi dalla Gelmini per il merito ( il 30% degli otto miliardi tolti alla voce “Scuola” );
9) aver aggravato l’organizzazione delle classi con il divieto di nominare il primo giorno di assenza del titolare un supplente, con la conseguenza di  formalizzare la nascita delle classi “superpollaio”;
10) aver offeso la dignità dei docenti che intendevano assumere la funzione di commissari al concorso scuola offrendo loro 207 € lordi per tutto il periodo di impegno e 0,50 € lordi  ( compenso aggiornato “alla favolosa cifra di 1,30-1,50 € ) per ogni elaborato corretto o colloquio orale espletato
Buona meditazione, Presidente!