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Epifani: “un’altra idea di scuola pubblica è possibile”

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In accordo con le iniziative promosse nel contesto della settimana di mobilitazione europea decisa nel Forum sociale di Atene, lo scorso fine settimana il "Tavolo Nazionale Fermiamo la Moratti", che raccoglie partiti politici, organizzazioni professionali e sindacati di insegnanti, associazioni di genitori e studenti ed altre associazioni, ha promosso un Forum nazionale dell’educazione e dell’istruzione ed una manifestazione nazionale, che si è tenuta sabato a Roma, in occasione della quale il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ha rilasciato un comunicato, in cui si sottolinea che "l’attenzione alla scuola pubblica è la misura della cura che un governo mette per quanto riguarda il futuro dei giovani, lo sviluppo, la qualità della democrazia".
La manifestazione di Roma, secondo il leader sindacale, è stata una protesta che "ribadisce la denuncia dell’inaccettabilità delle politiche scolastiche del governo: meno risorse, meno scuola, meno qualità sono scelte di fondo che noi respingiamo".
"La legge Moratti – ribadisce Guglielmo Epifani – deve essere cancellata ed altre sono le priorità da mettere in campo a partire dalla valorizzazione dell’istruzione per l’intero arco della vita, dell’obbligo scolastico a 18 anni, dal consolidamento del tempo pieno ad un piano di risorse a sostegno della scuola pubblica, alla valorizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici".
In particolare, per quanto riguarda la scuola superiore la Cgil trova "inaccettabile la riduzione dell’obbligo scolastico e che si preveda la separazione dei ragazzi in due distinti canali dei quali uno solo (i licei) è quello che conta".
Il segretario della Cgil ha concluso affermando che, rispetto alle scelte di questo Governo, "un’altra idea di scuola pubblica è possibile".