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Germania, figlia non partecipa a corsi di educazione sessuale. Genitori arrestati

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Non va bene in Italia dove c’è troppo lassismo e i genitori quasi mai vengono accusati di culpa in educando. Ma non va bene nemmeno nella severa Germania, dove basta sgarrare un pochino per essere immediatamente imprigionati…Due coniugi il 24 ottobre, infatti, sono stati raggiunti nella loro abitazione, a Eslohe, piccolo comune della Renania Settentrionale-Vestfalia, da un ufficiale di polizia (vedi video in calce) con l’intenzione di arrestare la moglie del signor Martens, dopo che lui stesso era stato arrestato per un giorno ad agosto.

Quale colpa mai avevano commesso questi genitori? Semplicemente la loro bambina si era rifiutata per ben due volte di partecipare ai corsi di educazione sessuale previsti per le elementari.

In Germania, infatti, la scuola è un dovere sacrosanto e obbligatorio e, se un bambino salta le lezioni, la scuola ha la facoltà di denunciare i genitori e il tribunale può multare la famiglia. Infatti i coniugi Martens hanno per questo ricevuto una multa di circa 30 euro.

Ma l’aspetto più importante è il tema dei corsi (obbligatori) cui i bambini non vogliono partecipare. Si tratta infatti di corsi di educazione sessuale dove, secondo gli inflessibili genitori, si propugna l’ideologia del gender.

Secondo alcune testimonianze di questi cattolici intransigenti il contenuto delle lezioni è perverso. Non solo si mostra ai bambini come funziona il sesso dei maschi e delle femmine, ma li si mette davanti alla “varietà” delle pratiche sessuali: sesso orale, sesso anale e molto altro. Si dice anche ai bambini, fin dalle elementari, che il loro genere non è determinato e che non possono sapere se sono maschietti o femminucce, che devono pensarci su.

Non a caso Mathias Ebert, padre di quattro figli, ha fondato a Colonia l’associazione “Besorgte Eltern “ (genitori preoccupati) per impedire la corruzione dei bambini e l’arresto di molti altri genitori, che negli ultimi anni hanno pagato con il carcere la loro presa di posizione.

La notizia dell’arresto è stata propagandata naturalmente dai Martens, che hanno addirittura ripreso l’arrivo della polizia nel giorno dell’arresto) e riportata da alcuni quotidiani tedeschi (alleghiamo i link ai video e alle pagine dei giornali).

Genitori accusati di culpa in educando. I figli non possono disertare le lezioni, naturalmente nemmeno quelle di educazione sessuale che è materia curricolare fin dalla scuola primaria.

Ma è chiaro che chi è intransigentemente cattolico come il signor Martens ( e lo si capisce dal numero dei figli, ben nove!) vorrebbe essere libero di decidere per i propri pargoli e non fargli saper nulla di come nascono i bambini.

In Germania lo stato controlla severamente. In Italia, invece, tutti fanno quel che vogliono. Chi troppo e chi niente, com’è vario il mondo…

 

ALLEGATI

https://www.youtube.com/watch?v=6RMtifqsWSw#t=172

https://beamtendumm.wordpress.com/2014/10/29/fruhsexualisierung-video-von-geplanter-verhaftung/ episodio dello scorso anno il giornale regionale WAZ

http://www.derwesten.de/staedte/nachrichten-aus-meschede-eslohe-bestwig-und-schmallenberg/haft-fuer-vater-weil-tochter-nicht-zum-sexualkunde-unterricht-kam-id8323942.html

altro video televisione locale

estate 2013  https://www.youtube.com/watch?v=G6NhAhiIZB8 (qui si parla di Pornounterricht:lezioni porno)