Home Politica scolastica Giannini al Lingotto: “I libri a scuola vanno suggeriti, non imposti”

Giannini al Lingotto: “I libri a scuola vanno suggeriti, non imposti”

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Una manifestazione blanda tuttavia, scrive La Stampa, e nessun momento di tensione anche perché la ministra dell’istruzione ha promesso di incontrarli.
È stata accolta invece con calore dagli studenti di medie e superiori che allo spazio Bookblog, la redazione dei ragazzi del Bookstock Village, l’hanno prenotata per un’intervista sull’importanza della scuola per la lettura.
“Mi sembra di stare seduta all’interrogazione”, ha detto fra i ragazzi che le facevano domande.
“La generazione degli adulti non ama tanto leggere. Ci sono pochi libri nel cinema e in tv”, risponde Giannini ai ragazzi “interroganti”: “Ci siamo spostati verso un mondo che predilige le informazioni veloci, internet, la televisione. Ma è così anche negli altri paesi, dunque su questo non rispondo oltre”.
E poi rivolgendosi agli insegnanti ha detto: “I libri da leggere vanno suggeriti, non imposti, altrimenti si ottiene l’effetto opposto”, mentre sulla formazione musicale, ormai dimenticata: “La musica va restituita alla scuola, e viceversa, per scoprire i talenti fin da piccoli. Il nostro Paese ha un debito storico con la musica”.
A margine dirà, spiega La Stampa, che ha tra le sue priorità il riordino del settore Afam, l’Alta formazione artistica, musicale e coreutica, fin dall’a scuola dell’Infanzia, e che sta lavorando per un riordino del sistema scolastico: “In tutta Europa vanno a scuola a 5 anni. Spesso, a sei, sembrano già annoiati, sembrano ripetenti. L’eventuale taglio di un anno per la scuola secondaria superiore deve tenere presente che bisogna rivedere parallelamente anche le medie”.