
Ci sono aggiornamenti sul caso di Giuliano De Seta, il 18enne morto in una fabbrica durante un percorso di alternanza scuola lavoro il 16 settembre 2022 a Noventa di Piave.
Come riporta Il Corriere della Sera, durante le indagini relative all’incidente, non si è mai chiarito chi azionò il carroponte che portò una lastra sulla traiettoria dell’adolescente. Gli cadde addosso, lui ne fu schiacciato e perse la vita.
È stato accertato dalla perizia del tribunale che l’impresa avrebbe dovuto adottare modelli di gestione più puntuali ed accorti. La ditta e anche la scuola hanno risarcito la famiglia per circa 1,4 milioni di euro e ieri davanti alla Gup si è conclusa con un patteggiamento la complessa vicenda processuale per la responsabilità della morte dell’adolescente.
Il datore di lavoro è stato condannato a due anni. Il tecnico che aveva compilato il documento di valutazione dei rischi dell’impresa, ha patteggiato invece un anno e 4 mesi. Per entrambi, pena sospesa.
Ancora da chiarire la posizione dell’operaio che affiancava Giuliano
Per la dirigente scolastica e il tutor scolastico, un professore, c’è un decreto di archiviazione, che è stato firmato. Resta invece ancora da chiarire la posizione dell’operaio che affiancava Giuliano in quel primo giorno di lavoro e che lo guidava quando avvenne l’incidente.
La sua posizione fu archiviata ma la famiglia della vittima si è opposta all’archiviazione: l’udienza fissata ad ottobre dirà dunque se la sua posizione verrà archiviata o se la Gip disporrà nuove indagini. Il lavoratore che affiancava Giuliano è entrato nell’inchiesta in un secondo momento e non è stato tra coloro che hanno risarcito la famiglia.
Alternanza scuola lavoro, gli incidenti
Impossibile non pensare ad altri incidenti gravi che hanno visto come vittime studenti in alternanza scuola lavoro o in percorsi professionali. Il 21 gennaio 2022 un ragazzo di diciotto anni, Lorenzo Parelli è morto sul lavoro.
Sul ragazzo si è abbattuta una trave d’acciaio, nell’ultimo giorno di stage nella ditta dove svolgeva il tirocinio previsto dal suo corso di studi, gestito dal Centro di formazione professionale dell’Istituto salesiano Bearzi di Udine.
Lo scorso febbraio, si sarebbe consumato un altro brutto incidente all’interno di un percorso di alternanza scuola lavoro. Un giovane minorenne si è ferito durante il turno di lavoro in un’azienda che si occupa della lavorazione del ferro per l’edilizia e meccanica di precisione. Il giovane, mentre operava su un tornio, ha subito una frattura multipla al braccio.
Poi a giugno una ragazza di 17 anni è rimasta gravemente infortunata in un vivaio di Modena, mentre stava utilizzando un tosaerba nell’ambito di uno stage di alternanza scuola-lavoro.
La ragazza, è una studentessa di Castelfranco, nel Modenese e ha riportato gravi lesioni a tre dita della mano sinistra, che rischia di perdere.