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Gli esami di Stato, volgono ormai alla fine

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Giungono a tal proposito notizie contrastanti. In un liceo di Bronte è accaduto, infatti, che la commissaria esterna di latino, dunque un’insegnante, è stata denunciata dai carabinieri perché sorpresa mentre inviava al figlio, frequentante il liceo classico M. Amari di Giarre, la versione di latino della maturità.

Dopo l’apertura della busta, insomma, invece di vigilare sui ragazzi affidati alla commissione, la donna si sarebbe messa a tradurre la versione, con l’intento di inviarla al figlio. Venuto a conoscenza dell’accaduto, il provveditore agli studi di Catania ha rimosso immediatamente l’insegnante dalla commissione esaminatrice, sostituendola con una supplente.
Secondo il rapporto dei carabinieri, la professoressa è “ritenuta responsabile di rivelazione e utilizzo di atti d’ufficio per avere trasmesso con sms telefonico la traduzione della prova di latino al proprio figlio.
Quale sarà la sorte della docente? A quanto pare, continuerà regolarmente a insegnare, perché il provvedimento di sospensione, cautelare, riguarda soltanto il suo ruolo di componente pro-tempore della commissione d’esami. Il figlio, invece, rischia l’annullamento della prova e la bocciatura. 
Ma la maturità riserva anche altre sorprese. A Palermo una professoressa di matematica al liceo scientifico Galilei ha creduto di non avere valutato correttamente i compiti dei candidati agli esami di maturità e di avere favorito un’intera classe rispetto ad un’altra: così, ha tentato il suicidio per il rimorso. Si è tagliata le vene, ma prima ha lasciato una lettera nella quale ha spiegato perché voleva farla finita.
I vigili del fuoco e i carabinieri l’hanno salvata in extremis, sfondando la porta e trasportandola d’emergenza in ospedale.
I carabinieri hanno inviato una segnalazione al Provveditorato riferendo quanto scritto dalla docente.
Il provveditore, Rosario Leone, ha incaricato dunque un ispettore di accertare se nella valutazione degli studenti delle due sezioni ci sia stata qualche irregolarità. O si è trattato di un senso di inadeguatezza? Uno dei candidati afferma che quando le ha chiesto una spiegazione su un passaggio del compito la professoressa non gli è sembrata molto pronta. Per questo ha deciso, con un gesto inconsulto, di farla finita?

Due casi diversi, che testimoniano l’esistenza di varia umanità agli esami di stato. Dalla assenza di moralità all’eccesso di zelo: è anche così la maturità, sono anche così diversi, a volte opposti, gli insegnanti.