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Green pass, dopo prima dose 15 giorni per averlo. Alcuni docenti non faranno in tempo per l’uno settembre

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I docenti che fino a pochi giorni fa non erano vaccinati contro il Covid e che adesso, in vista dell’inizio dell’anno scolastico, si trovano a dovere accelerare le procedure per potere accedere ai locali scolastici, tra i tanti problemi del rientro a scuola si trovano a dovere fronteggiare quello relativo al Green pass.

Le tempistiche per ottenere il Green pass, infatti, in qualche caso si scontrano con le disposizioni ministeriali, per le quali l’uno settembre il docente in servizio a qualsiasi titolo dovrà esibire la certificazione verde.

Il problema è che gli ultimi arrivati nelle corsie dei punti vaccinali, tra i docenti “ex no vax“, non faranno in tempo a ricevere il Green pass per il primo del mese di settembre, in quanto dovranno attendere 15 giorni tra la prima dose e la ricezione del certificato verde.

Sono preoccupazioni che ci provengono dai lettori della Tecnica della Scuola che si ritrovano alle volte in questa situazione o in altre altrettanto problematiche.

Ricordiamo infatti, che una quota del personale scuola non ha ricevuto il Green pass per ragioni indipendenti dalla propria volontà.

Non mancano infatti docenti e Ata che, seppure abbiano effettuato due dosi di vaccino, continuano a restare privi di Green pass perché alcune regioni non riescono a lavorare in modo tempestivo i dati forniti dalle ASL e questo genera attese anche di mesi. Lo spiega il nostro direttore, Alessandro Giuliani, nel corso della diretta di Tecnica della Scuola Live del 28 agosto, in un confronto con il coordinatore nazionale di Gilda insegnanti Rino Di Meglio e il presidente dell’Anp Antonello Giannelli.

Il direttore Giuliani: “Il consiglio che possiamo dare è di presentare a scuola l’avvenuta certificazione dell’unica dose, che in qualche modo rappresenta la volontà del lavoratore di vaccinarsi. Il fatto che si è vaccinato dovrebbe bastare alla scuola, in attesa della certificazione definitiva, quanto meno per evitare al lavoratore la sanzione”.

Ricordiamo in che caso si ottiene il Green pass

Al fine di tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale di istruzione, il decreto-legge (articolo 1, comma 6) introduce, dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 (attuale termine di cessazione dello stato di emergenza), la “certificazione verde COVID-19” per tutto il personale scolastico. La norma definisce al contempo un obbligo di “possesso” e un dovere di “esibizione” della certificazione verde.

La certificazione verde è rilasciata nei seguenti casi:

  • aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da 15 giorni;
  • aver completato il ciclo vaccinale;
  • essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti;
  • essere guariti da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

Esenzioni dal vaccino

Ci ricordano le documentazioni ufficiali: La certificazione di esenzione alla vaccinazione anti-COVID-19 è rilasciata dalle competenti autorità sanitarie in formato anche cartaceo e, nelle more dell’adozione delle disposizioni di cui al citato decreto-legge n. 105/2021, ha validità massima fino al 30 settembre 2021. Fino a tale data, sono pure validi i certificati di esclusione vaccinale già emessi dai Servizi Sanitari Regionali.