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Il costo dei libri scolastici

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La ricerca “ Libri scolastici a confronto. Ci sono cose per cui si spende di più”, che verrà presentata il 21 luglio a Roma (alle 11.30 nella Sala Medici della Residenza di Ripetta), evidenzia, in modo comparativo rispetto allo scorso anno, le considerazioni degli italiani sui libri scolastici, con riferimento alle priorità dei consumi familiari, alla percezione dell’incremento dei prezzi, al confronto con le altre spese, in particolare con quelle legate al mondo giovanile.
Per la maggioranza (52%) degli intervistati nell’ambito dell’indagine, condotta a livello nazionale, l’incremento dei prezzi, nell’ultimo anno, ha inciso maggiormente per abitazione, acqua, elettricità e combustibili.
Il 50% del campione intervistato (quasi quattromila persone, di cui oltre mille sono genitori con figli che vanno a scuola) aggiunge tra i maggiori aumenti di costi la spesa per alimentari. A seguire, gli incrementi dell’ultimo anno interessano abbigliamento e calzature (37%) e la voce “svago” che si attesta al 31% rispetto al 7% dei libri scolastici e al 2% dei libri non scolastici.
Partendo da questi dati, gli analisti dell’Ispo (Istituto per gli Studi sulla Pubblica Opinione) mettono in evidenza che ci sono cose per cui, in proporzione, la spesa da affrontare incide di più rispetto a quella per i libri di testo.
In effetti, secondo lo studio dei dati reali (non solo percepiti), commissionato dall’Aie (Associazione Italiana Editori) all’Ispo e basato sui 32.680 libri di testo in commercio per la scuola secondaria di primo e di secondo grado, l’aumento del prezzo dei testi scolastici per quest’anno rimane al di sotto dell’inflazione.
Durante l’incontro, al quale saranno presenti gli editori, le associazioni dei consumatori e quelle dei genitori, sarà anche presentata l’analisi dell’indice del prezzo dei libri scolastici diffuso dall’Istat nell’ottobre 2004, sulla base dei listini e delle adozioni per l’a.s. 2004/2005.