Home Archivio storico 1998-2013 Generico Il liceo Classico non tira più

Il liceo Classico non tira più

CONDIVIDI
Se non è una caduta libera poco ci manca. Anche nell’anno scolastico 2013/14  si riduce il numero di studenti che si iscrivono al liceo Classico: solo 6 ragazzi su 100 hanno infatti scelto il ginnasio.
L’anticipazione è contenuta in un’inchiesta del settimanale “l’Espresso”, in edicola il 23 agosto. Secondo la redazione del periodico nazionale, siamo ormai di fronte ad una crisi senza scampo: sono appena31 mila i “primini” che si iscriveranno al liceo Classico, meno della metà degli oltre 65mila del 2007.
Il minimo è stato toccato in Emilia Romagna, con il 3,5 per cento di nuovi iscritti al Classico; solo nel Lazio il livello resta alto, con il 9,7 per cento di matricole.
Come se non bastasse, in molti istituti storici si chiudono le classi. Ecco alcuni esempi più che indicativi. A Firenze nel Dante, dove hanno studiato Giovanni Pascoli e Matteo Renzi, i nuovi iscritti sono calati da 80 a 38. A Milano persino il Manzoni e il Parini accusano il colpo. Ma perché i ragazzi abbandonano la scuola che un tempo formava la classe dirigente, dove si sono diplomati, tra gli altri, personaggi come il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il premier Enrico Letta?
“Gli adolescenti – spiega il settimanale – scappano verso materie più concrete. Via il greco e il latino. Benvenuti spagnolo, tedesco, cinese: il liceo Linguistico, infatti, è in pieno boom di iscrizioni, raddoppiate rispetto al 2009 fino a toccare 8,4 per cento dei nuovi iscritti. Stabile lo Scientifico, con un 22,8 per cento di ragazzi”. Un dato, quest’ultimo, che farà piacere al ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza: laureata in Fisica, non ha mai nascosto il suo sostegno per le materie scientifiche.