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Il Politecnico di Milano tra i primi 100 atenei nel mondo. La prima volta di una università italiana

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Il Politecnico di Milano entra tra le  prime 100 migliori università al mondo: mai successo prima. A certificarlo l’edizione 2026 del QS World University Rankings, stilata da QS Quacquarelli Symonds, analista globale della formazione universitaria.

È stato classificato al 98° posto a livello globale, dimostrando così miglioramenti significativi in tutti gli indicatori chiave.

E dunque, migliora di dieci posizioni nella Reputazione dei datori di lavoro  e di sei posizioni nella Reputazione accademica, ma l’attestazione più rilevante è negli Esiti Occupazionali, dove guadagna 40 posizioni, raggiungendo il 199° posto. Questo indicatore misura la capacità delle università di sostenere l’occupabilità dei laureati e il loro impatto nella società.

la Rettrice del Politecnico di Milano, professoressa Donatella Sciuto, ha dichiarato alla stampa: “Questo risultato rappresenta un traguardo significativo. Finora l’Italia era l’unico Paese del G7 senza un’università nella Top 100. In dieci anni abbiamo scalato 89 posizioni grazie alla dedizione della nostra comunità e a una strategia di sviluppo a lungo termine. La nostra forza risiede nella qualità della ricerca e dell’insegnamento, come dimostrano gli indicatori QS. I nostri laureati sono ben preparati per affrontare le sfide globali”.

Al primo posto le università statunitensi: il Massachusetts Institute of Technology (MIT), migliore università del mondo per il quattordicesimo anno consecutivo, mentre l’Imperial College di Londra si mantiene al secondo posto, e  l’Università di Stanford torna tra le prime tre, salendo di tre posizioni e conquistando il terzo posto. 

All’interno della Top 20, le università asiatiche. Tra le altre italiane, la Sapienza di Roma, al 128° postoAlma Mater Studiorum di Bologna, al 138° Università di Padova al 233°.