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Il Saese sostiene la Manifestazione dei Docenti idonei al Concorso a Cattedra del 2012

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Siamo un gruppo di docenti facenti parte del Coordinamento Nazionale dei docenti risultati idonei al concorso a cattedra indetto con D.M. 82 del 24/9/2012, a nostra volta parte del gruppo “Docenti idonei – concorso a cattedra 2012” (che riunisce tutti i docenti che hanno superato tutte le prove del concorso a cattedra e sono inseriti nella graduatoria finale di merito di una o più classi di concorso) che, a livello nazionale, conta circa 4000 membri. Pur essendo stato questo concorso altamente selettivo (solo il 5% dei candidati ha superato tutte le prove del concorso: siamo partiti in 320mila e siamo arrivato in 16mila), gli idonei sono diventati invisibili. A noi idonei, infatti, niente è stato riconosciuto. In un momento come questo, lo Stato Italiano avrebbe nelle sue mani un importantissimo strumento che, se messo in campo, potrebbe portare ad un concreto miglioramento della qualità della scuola pubblica: un elenco di docenti la cui preparazione è stata certificata nel modo più inoppugnabile. Inoltre, nell’ottica attuale di spending review, la volontà da parte del Miur di bandire un nuovo concorso a breve (avendo già a disposizione un buon numero di idonei dell’attuale concorso e considerando che ci sono regioni in cui si stanno ancora svolgendo le prove per il concorso del 2012!) sarebbe uno spreco di denaro pubblico vergognoso.
Citiamo a questo proposito la sentenza del consiglio di stato 27 dicembre 2013 n. 6247 per cui, nel caso di esigenza di assunzioni in un ente pubblico, bisogna attingere dalla lista degli idonei appena formata e non bandire un nuovo concorso.
La situazione attuale degli idonei del concorso a cattedre è fumosa e in palese contrasto con le leggi in vigore. Seguendo quanto stabilito dalla normativa pregressa mai abrogata ossia il Decreto legislativo 297/94 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione), noi chiediamo con forza:
1. La validità della graduatoria di merito e scorrimento della stessa oltre i posti messi a bando fino all’entrata in vigore della graduatoria del prossimo concorso, e immissioni in ruolo per il 50% attingendo da codesta graduatoria, così come prevedono il comma 17 dell’art. 400 e il comma 1 dell’art. 399 del T.U. (Testo Unico D.L. 297/94).
2. Il riconoscimento ai docenti idonei dell’abilitazione all’insegnamento nella classe di concorso per cui gli stessi sono risultati idonei, in coerenza ancora una volta con il T.U. che, all’art.400 comma 12, recita quanto segue: “i candidati che abbiano superato la prova e le prove scritte, grafiche o pratiche e la prova orale conseguono l’abilitazione all’insegnamento, qualora questa sia prescritta ed essi ne siano sprovvisti”.
3. La riapertura delle graduatorie ad esaurimento e il conseguente accesso alle stesse degli idonei come è stato per i passati concorsi ordinari. In merito al primo punto, il Testo Unico della scuola non contempla la distinzione tra vincitori e idonei, per il quale le assunzioni devono avvenire al 50% da graduatoria ad esaurimento e al 50% da graduatoria di merito del concorso, da cui si dovrebbe attingere fino al concorso successivo, come del resto è avvenuto fino ad oggi.
E’ bene sottolineare che i posti messi a bando non rispondono certamente a criteri di copertura dei posti vacanti, ma sono frutto di mere questioni economiche. In merito al secondo punto riteniamo che concedere l’abilitazione ai soli vincitori sia un enorme paradosso: gli idonei infatti sono dei potenziali vincitori del concorso a cui tra qualche tempo potrebbe essere conferito il posto di ruolo in base alle rinunce e al conseguente scorrimento delle graduatorie (previsti dal bando stesso all’art. 16 comma 2). E se all’immissione in ruolo consegue l’abilitazione all’insegnamento, ci troviamo di fronte al paradosso che la competenza ad insegnare non viene dimostrata tramite il superamento di prove concorsuali, ma si acquisisce per scorrimento.
Tra l’altro, con l’avvio dei PAS, i Percorsi Abilitanti Speciali, si verificherà l’ennesimo paradosso: non solo alcuni idonei si troveranno costretti a dover frequentare i Pas, ma lo saranno anche i vincitori cui non è ancora stata assegnata la cattedra (nel timore di non poter lavorare per 2, 3 anni, fino all’immissione in ruolo). In merito al terzo punto, sottolineiamo inoltre che gli idonei dei passati concorsi ordinari per la selezione dei docenti della scuola pubblica hanno avuto l’abilitazione, la validità delle graduatorie di merito per ben 13 anni, l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento e nella prima fascia di quelle d’istituto. Finiamo ricordando che la Costituzione (art. 97 comma 3) ammette l’assunzione di personale nella pubblica amministrazione solamente mediante l’accesso ad un concorso pubblico per titoli ed esami, proprio per garantire che le assunzioni siano basate su criteri oggettivi, nel rispetto della legalità e nella valorizzazione del merito.
Per tale motivo i docenti Idonei al concorso a cattedra 2012 manifesteranno a Roma il 28 Febbraio 2014 davanti alla sede del Ministero della Pubblica Istruzione. Vi chiediamo gentilmente di pubblicizzare questa nostra manifestazione in ogni modo, al fine di diventare visibili e ridare alla scuola la meritocrazia di cui ha bisogno.