Home Politica scolastica Intervista immaginaria con il prof. Giovanni del post di Renzi

Intervista immaginaria con il prof. Giovanni del post di Renzi

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Dopo lunghe ricerche, finalmente ho trovato il prof. Giovanni, il docente che qualche giorno fa inneggiava al bonus di 500 euro sulla pagina facebook di Renzi.

In prima battuta sembrava restio nel rispondere alle mie domande, ma poi si è rivelato un fiume in piena, soprattutto nel ricordare i nomi dei Ministri della pubblica istruzione dal 1980 in poi. Unica condizione per rilasciare l’intervista è stata quella di non rivelare al pubblico il suo cognome.

 

D: Prof Giovanni cosa farà dei 500 euro provenienti dal Ministero della Pubblica Istruzione?

R: Comprerò un mini abbonamento a teatro, farò un corso di aggiornamento fuori sede, ed infine acquisterò due dizionari di psicologia.

D: A chi si riferisce quando dice insegnanti “pronti al prossimo piagnisteo”?

R: A tutti gli insegnanti che, avendo avuto il trasferimento su scala nazionale (fase b), tra qualche mese inizieranno ad esternare il loro disagio logistico e a quelli che dal prossimo anno finiranno negli albi territoriali

D: Da quanti anni insegna?

R: Da 25 anni, ho sempre insegnato come insegnante tecnico pratico presso istituti tecnici industriali e istituti professionali

D
: Quali Ministri della Pubblica Istruzione ricorda?

R: Guido Bodrato 18 ottobre 1980 – 26 giugno 1981 Governo Forlani; Guido Bodrato 28 giugno 1981 – 23 agosto 1982 Governo Spadolini I;Guido Bodrato 23 agosto 1982 – 1 dicembre 1982 Governo Spadolini II; Franca Falcucci 1 dicembre 1982 – 4 agosto 1983 Governo Fanfani V;Franca Falcucci 4 agosto 1983 – 1 agosto 1986 Governo Craxi I;Franca Falcucci 1 agosto 1986 – 17 aprile 1987 Governo Craxi II;Franca Falcucci 17 aprile 1987 – 28 luglio 1987 Governo Fanfani VI;Giovanni Galloni 28 luglio 1987 – 13 aprile 1988 Governo Goria;Giovanni Galloni 13 aprile 1988 – 22 luglio 1989 Governo De Mita;Sergio Mattarella 22 luglio 1989 – 27 luglio 19901991Governo Andreotti VI;Gerardo Bianco 27 luglio 1990 – 12 aprile 1991Governo Andreotti VI; Riccardo Misasi 12 aprile 1991 – 28 giugno 1992 Governo Andreotti VII; Rosa Russo Iervolino 28 giugno 1992 – 28 aprile 1993 Governo Amato I; Rosa Russo Iervolino 28 aprile 1993 – 10 maggio 1994 Governo Ciampi; Francesco D’Onofrio 10 maggio 1994 – 17 gennaio 1995 Governo Berlusconi I; Giancarlo Lombardi 17 gennaio 1995 – 17 maggio 1996 Governo Dini; Luigi Berlinguer 17 maggio 1996 – 21 ottobre 1998 Governo Prodi; Luigi Berlinguer 21 ottobre 1998 – 22 dicembre 1999 Governo D’Alema I; Luigi Berlinguer 22 dicembre 1999 – 25 aprile 2000 Governo D’Alema II; Tullio De Mauro 25 aprile 2000 – 11 giugno 2001 Governo Amato II; Letizia Moratti 11 giugno 2001 – 23 aprile 2005 Governo Berlusconi II; Letizia Moratti 23 aprile 2005 – Governo Berlusconi III


D
: Mi scusi non ricorda gli ultimi ministri dell’istruzione, da Fioroni a Gelmini, da Profumo a Carrozza e per ultima, ma non ultima, Stefania Giannini?

R: No, non ricordo o ricordo vagamente questi nomi

 

D: Mi scusi ma lei è il professore che ha inviato il post FB al premier Matteo Renzi?

R: Renzi chi?

 

Quest’ultima risposta al pari della precedente mi convince che sono al cospetto di un brutto clone del prof. Giovanni e l’intervista finisce qui, mentre la ricerca del vero Prof Giovanni, quello umbro, continua.

PS: Il post del vero prof. Giovanni riproposto dal premier Matteo Renzi: “Sono arrivati. 500 euro, tondi tondi. Non una chiacchiera o una promessa, ma un fatto. 500 euro sul mio conto corrente, provenienti dal Ministero della Pubblica Istruzione. E come me ad ogni INSEGNANTE di ruolo di questo paese, dall’infanzia al liceo. Compresi quelli che berciavano alla distruzione della scuola pubblica e alla deportazione dei neo-assunti, e che ora tacciono, col malloppo in tasca, pronti al prossimo piagnisteo. 500 euro da parte di un Governo che non ho nemmeno votato. E’ la prima volta che succede in 25 anni che faccio questo mestiere, in cui di Governi e di Ministri ne avrò visti passare due dozzine. E di promesse di ‘riconoscimenti alla funzione docente e blablabla…’ ne avrò sentite almeno il doppio. Un bonifico rivolto proprio a NOI, solo a NOI. Un bonifico per la mia formazione e aggiornamento. Un regalo neanche tanto simbolico ma immenso, per i significati che sottende e che vanno ben oltre i benefici materiali. Un bonifico con cui mi regalerò finalmente un mini abbonamento a teatro, quel corso di aggiornamento fuori sede, quei due dizionari di psicologia costosi che puntavo da anni e non mi sarei mai potuto permettere. Ci potevano comprare i gessi e la carta igienica…grideranno scandalizzate e puntuali le anime belle di questo Paese; invece io credo esattamente di NO, che averli dati a NOI sia stata la cosa più giusta e straordinaria di un Governo dal dopoguerra ad oggi. Perché gratificare un insegnante è l’investimento migliore di una società lungimirante. E quindi anche il più urgente e sommamente utile. Perché i gessi passano, mentre gli insegnanti restano, come presidio di civiltà e di umanità”.