
Lo Ius scholae e il programma di concessione della cittadinanza onoraria annunciati ieri dalla sindaca di Firenze Sara Funaro rappresentano secondo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani “una bella una bella iniziativa”.
“In Toscana – aggiunge Giani – c’è un welfare, un modo di vivere le relazioni e di fare comunità che vede nella scuola elemento centrale e questo è un messaggio che vogliamo dare a livello nazionale”.
Il ministro Giuseppe Valditara, a margine dell’inaugurazione del salone Didacta a Firenze, puntualizza: “Ritengo che la scuola debba occuparsi di integrare chi viene da lontano. Ritengo quindi che la conoscenza di chi siamo, da dove veniamo, dei nostri valori e dei nostri principi, della nostra Costituzione, ma anche della nostra cultura e della nostra storia, sia il prius rispetto a qualsiasi altro ragionamento”.
Alludendo all’iniziativa, Valditara ha affermato che “tutte queste sono belle dichiarazioni di principio ma poi concretamente è l’integrazione che deve essere realizzata e noi per la prima volta abbiamo messo dei soldi, anche soldi importanti per quest’anno” per “potenziare l’insegnamento della lingua italiana e il prossimo anno per assumere alcune migliaia di docenti specializzati nell’insegnamento dell’italiano agli stranieri, perché solo così si riduce quel gap che oggi addirittura porta a far sì che nella stessa classe ci sia un ragazzo italiano e un ragazzo straniero che ha un anno, o addirittura due in meno di competenze sulla conoscenza dell’italiano”.