Home Politica scolastica Libri: grazie a noi bonus sui testi digitali, ma non basta

Libri: grazie a noi bonus sui testi digitali, ma non basta

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“Un passo in avanti per la promozione dei testi digitali in Italia ma, al contempo, una grandissima occasione mancata a causa dell’atteggiamento conservativo della maggioranza che dimostra ancora una volta la sua contrarietà alla promozione di una cultura più facilmente fruibile da tutti”. Così il Gruppo del MoVimento 5 Stelle commenta l’approvazione dell’emendamento a prima firma Maria Marzana, accolto dalla Commissione Finanze e Attività Produttive della Camera dove era in discussione il D.L. ‘Destinazione Italia’, che estende ai libri digitali il buono sconto del 19% per l’acquisto di testi generici, scolastici e universitari, ma solo presso le librerie. “Questa misura sarebbe stata molto favorevole per la promozione dell’istruzione e della cultura attraverso le nuove tecnologie, che hanno il pregio di abbattere i costi e dunque di facilitare una più ampia fruizione. Peccato che tale sconto sia valido solo se i libri digitali vengono presso ‘gli esercizi commerciali che effettuano la vendita di libri al dettaglio’. In pratica, è stato tagliato fuori il mercato dell’on line, quello presso il quale si rivolge la maggioranza dei fruitori di questi prodotti. Non solo: l’accessibilità al bonus è stata limitata ai soli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Questa restrizione della platea che può accedere al bonus è dovuta all’emendamento del deputato Marco Causi che ha pesantemente depotenziato la misura.  In pratica, fatta la legge, trovato immediatamente il modo per ingannarla. È evidente che, così come accaduto per il D.L. Istruzione, da parte di maggioranza e Governo c’è la volontà di preservare il mercato dei libri cartacei e delle società editrici ‘classiche’. Verso le nuove tecnologie, che potrebbero allargare enormemente la platea dei fruitori della cultura, tante timidezze e pochi investimenti. Per quel che ci riguarda la questione non è conclusa e in Aula presenteremo un emendamento che estenda la fruizione del bonus anche per la vendita on line e cercheremo di estendere la platea dei potenziali fruitori”.