Home Attualità L’Uomo di Vitruvio censurato in una scuola di Israele

L’Uomo di Vitruvio censurato in una scuola di Israele

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Il capolavoro di Leonardo, l’Uomo vitruviano, che, come è noto, è uno dei capolavori del grande maestro e genio universale, frutto di lunghi studi anatomici, presente fra l’altro in ogni angolo del mondo anche come simbolo della perfezione del corpo umano, in omaggio all’arte classica, è stato censurato per motivi di “pudore” dalla direttrice di una scuola di Raanana, un sobborgo laico a nord di Tel Aviv.

Lo riferisce con grande evidenza Haaretz nel proprio sito web.

Il giornale mostra una foto della copia, situata all’ingresso di una piccola mostra dedicata alla cultura italiana: sui genitali dell’uomo la educatrice – secondo Haaretz – ha fatto applicare un pezzo di stoffa verde, a forma di foglia di fico.

La foglia di fico sull’arte

In altri termini, mentre sul web, e non solo, passano immagini forti di sesso senza censura, mentre si riscoprono altri ambienti pompeiani con affreschi che cantano la bellezza del corpo e i musei di tutto il mondo fanno a gare per accaparrarsi manufatti del Rinascimento italiano, la dirigente israeliana recupera la classica “foglia di fico” per nascondere l’ipocrisia.

Politica culturale mirata

Un episodio così incredibile e bigotto che però, a quanto sembra, si inserirebbe nella logica culturale del nuovo ministro dell’istruzione Naftali Bennett (leader del partito nazional-religioso Focolare ebraico).

Infatti gli ambienti laici di Israele denunciano una crescente preoccupazione nei confronti proprio del ministro che pare stia cercando sistematicamente di accentuare nei programmi di studio delle scuole pubbliche i temi di carattere religioso.

Mettete gli slip al David di Michelangelo

Tuttavia una domanda sorge spontanea: se fosse stata sindaco di Firenze, cosa avrebbe messo la preside sul David di Michelangelo in Piazza della Signoria? Forse un paio di slip?