
Ennesimo femminicidio, una strage senza fine: una maestra d’asilo di 61 anni è stata uccisa dal marito, alle porte di Torino. Lo riporta Il Quotidiano Nazionale.
La donna è morta questa mattina alle 9 all’ospedale Molinette di Torino, dov’era ricoverata in rianimazione. A quanto si apprende da fonti ospedaliere, le sue condizioni erano apparse subito gravissime: colpita da più fendenti all’addome, era stata sottoposta a un intervento chirurgico con asportazione della milza.
La donna era ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale Molinette di Torino, dove era arrivata in arresto cardiaco per shock emorragico, dopo aver perso molto sangue.
La ricostruzione dei fatti
Come riporta SkyTg24, l’aggressione era avvenuta intorno alle 18.30 di ieri, 28 maggio, al terzo piano di una palazzina, nell’appartamento in cui si trovava anche la figlia della coppia, 24 anni. Assente, invece, il secondo figlio. La 61enne aveva tentato di fuggire, salendo le scale del condominio e gridando “aiuto”, prima di perdere i sensi. A dare l’allarme sono stati la figlia e alcuni vicini di casa. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Dai primi accertamenti non risultano segnalazioni pregresse di litigi o episodi di violenza.
Come riporta Open, dopo l’aggressione l’uomo si è barricato in casa. Ha aperto solo all’arrivo dei militari. È stato accompagnato in ospedale in stato di shock, con ferite che avrebbe riportato durante la colluttazione.
Femminicidio Afragola, uccisa una 14enne
Oggi, 28 maggio, si ha avuto notizia di un altro femminicidio: la vittima è giovanissima, ha 14 anni, e il suo carnefice ha confessato. L’autore del gesto orribile è il suo ex fidanzato, 18enne. La giovane era scomparsa da lunedì 26 maggio.
Come riporta Repubblica, a compiere l’omicidio, secondo le indagini in corso, sarebbe stato l’ex fidanzato della ragazza, un diciottenne attualmente fermato con l’accusa di omicidio volontario, che ha poi confessato di averla aggredita e uccisa. Secondo quanto dichiarato, l’aggressione sarebbe nata da un rifiuto: la studentessa voleva chiudere definitivamente la relazione. Il giovane avrebbe colpito la ragazza con una grossa pietra trovata sul posto. Il delitto, descritto come particolarmente violento, ha sconvolto famiglia, amici, scuola e quanti la conoscevano.
Accorato il messaggio della madre, che su Facebook ha condiviso una foto della figlia e scritto: “Figlia mia, chi ti ha fatto del male la pagherà. Vola in alto. Ora starai con i miei genitori. Tu sei stata importante e lo sarai per sempre”.
Il sindaco di Afragola ha affidato ai social un messaggio sentito: “Oggi Afragola piange per l’inconsolabile dolore di una vita spezzata, un fiore reciso con una cieca violenza senza senso che toglie il respiro. Siamo tutti profondamente addolorati per l’orrore dell’inaccettabile morte di una adolescente a cui è stato tolto il diritto di vivere”.