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Maturità 2023, i consigli del Mim per il colloquio orale: “È un dialogo, non una somma di piccole interrogazioni”

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La maturità 2023 si avvicina: il colloquio è l’ultima fase degli esami di stato, dopo la prima e la seconda prova scritta, che si svolgeranno rispettivamente il 21 e il 22 giugno. Il ministero dell’Istruzione e del Merito oggi, 15 giugno, ha pubblicato un video in cui Flaminia Giorda, (Coordinatrice della Struttura tecnica esami di Stato del ministero dell’Istruzione e del Merito), dà alcuni consigli ai maturandi.

Come si svolgerà l’esame orale

La Giorda ha esordito dicendo che “si tratta di un colloquio, appunto, non di una somma di tante piccole interrogazioni, un dialogo con la commissione in cui bisogna dimostrare di saper collegare tra loro le varie discipline”.

La dott.ssa Giorda ha poi cercato di illustrare lo svolgimento del colloquio orale: “Il colloquio si aprirà con la proposizione di un materiale, che può essere un testo scritto, una foto, un grafico, un articolo di giornale, a partire dal quale bisogna iniziare ad argomentare. Vi raccomandiamo di collegare questo spunto a diverse discipline del vostro curricolo. All’interno del colloquio dovrete esporre anche l’esperienza che avete fatto nei cosiddetti Pcto e ci sarà anche spazio per l’insegnamento trasversale di Educazione Civica. Un grande in bocca al lupo a tutti!”, ha concluso.

I dati della maturità 2023

Nel corso della nostra diretta: “Maturità 2023, ecco i commissari esterni: tutto pronto per il via”, è intervenuta la dott.ssa Giorda, fornendo alcuni dati interessanti sull’Esame di Stato 2023.

Quest’ultima ha anticipato qualche dato relativo ai candidati: quest’anno si presenteranno alla maturità oltre 536mila studenti. Le commissioni d’esame che saranno formate saranno 14mila, per un totale di quasi 27895 classi.