Home Politica scolastica No allo Ius scholae: la Lega non transige

No allo Ius scholae: la Lega non transige

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Il sottosegretario al ministero dell’Interno, Nicola Molteni, esponente di spicco della Lega, non la manda a dire, dopo le dichiarazioni di Forza Italia di riprendere il tema della cittadinanza agli stranieri che abbiano superato tutti i cicli scolastici; e, nel corso di una intervista al Tempo, appare categorico:  “No all’immigrazione illegale, contrasto totale a trafficanti e scafisti. È questa la linea della Lega ed è questo che c’è nel programma di Governo, non certo lo Ius Scholae. Non arretreremo mai su questo”.

E aggiunge: “Una legge sulla cittadinanza c’è, ed è la legge 91 del 1992, che funziona e non va toccata. Tutt’al più, se va toccata, la legge va modificata in senso restrittivo, ampliando l’elenco dei reati che comportano la revoca della cittadinanza a chi commette reati gravi contro lo Stato. L’Italia è il Paese in Europa che concede più cittadinanze; quindi non vedo perché si debba introdurre una legge per rendere la cittadinanza più veloce”.

 Dunque, per Molteni, non ci sono “scorciatoie. Noi non cederemo mai, è punto fermo”.

E chiarisce: “Ius soli, ius culturae e ius scholae sono proposte tipiche della sinistra. La cittadinanza è il riconoscimento di un processo integrativo: prima si integra, poi si chiede la cittadinanza, che va meritata, conquistata” 

Sembra tuttavia che il timore della Lega, e della destra in genere, nella concessione della cittadinanza, starebbe nel diritto al voto che ne conseguirebbe: “Tra l’altro, la cittadinanza dà un solo diritto, quello al voto. E, fino a prova contraria, in Italia si vota a 18 anni”. E dunque, pare di capire, tutti voti che andrebbero alla sinistra, che sarebbe come darsi martellate nelle mani.