
È stata pubblicata oggi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito la bozza del documento sulle nuova indicazioni nazionali del primo ciclo.
La pubblicazione del documento è finalizzata ad avviare nei prossimi giorni la fase di consultazione che la stessa Commissione effettuerà mediante incontri con le associazioni professionali e disciplinari, con le associazioni dei genitori e degli studenti e con le organizzazioni sindacali della scuola.
Il confronto sarà utile per avviare l’iter formale di adozione delle Nuove Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione che andranno a sostituire dall’anno scolastico 2026/2027 quelle adottate nel novembre 2012.
Per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, l’organizzazione degli apprendimenti avviene per discipline. Alcune delle discipline menzionate sono:
- Italiano
- Latino per l’educazione linguistica (LEL)
- Lingua Inglese
- Matematica
- Scienze
- Storia
- Geografia
- Arte e immagine
- Musica
- Educazione fisica
- Tecnologia
- Educazione civica
- Religione cattolica (con riferimento agli accordi concordatari).
Perché si studia Storia?
Le Nuove Indicazioni dedicano un’ampia sezione alla disciplina di Storia, sottolineando il suo ruolo cruciale per comprendere la formazione della nostra civiltà e il rapporto con il mondo.
- La Storia, intesa come indagine e ragionamento sugli avvenimenti, è fondamentale per conoscere come si è formata la nostra civiltà, comprenderne le caratteristiche e i valori, e inquadrare gli eventi mondiali.
- Non si limita alla raccolta di fatti in ordine cronologico, ma consiste nel pensare i fatti nella loro origine, nessi e conseguenze.
- Lo specifico modo occidentale di osservare e raccontare la realtà come storia risale almeno al V secolo a.C., influenzando il modo in cui giudichiamo e narriamo gli eventi umani, con attenzione alla struttura del potere e ai rapporti di forza.
- Il Cristianesimo ha aggiunto l’idea di una storia lineare con un senso, come percorso di prova verso la salvezza.
- La conoscenza storica aiuta a comprendere gli interessi dei gruppi sociali, le motivazioni e il ruolo delle idee nel corso degli eventi.
- Ha rappresentato un alimento decisivo per il pensiero italiano, influenzando il Novecento attraverso lo “storicismo” nelle sue diverse versioni.
- Si è sempre accompagnata a un giudizio morale sugli eventi narrati, contribuendo alla nostra consapevolezza del bene e del male.
- È il principale strumento per comprendere la formazione della nostra civiltà e il suo rapporto con il resto del mondo.
- Serve a comprendere che la realtà sociale e politica non è mai descrivibile in termini assoluti.
- È un elemento decisivo per la formazione di una cittadinanza consapevole.
Finalità dell’insegnamento della Storia nel primo ciclo:
- Fornire agli studenti le chiavi di lettura del passato, a partire dal loro vissuto, per comprendere il presente e progettare il futuro.
- Sviluppare competenze narrative e logiche per organizzare le conoscenze storiche ed esprimerle con chiarezza.
- Conoscere le molteplici radici e i diversi apporti riguardanti l’identità storica dell’Italia.
- Favorire attraverso la storia la comprensione della diversità delle culture.
- Stimolare curiosità e interesse per la ricostruzione storica degli eventi anche in funzione della comprensione del presente.
Competenze attese al termine della classe quinta della Scuola Primaria:
- Sviluppare capacità di riconoscere le tracce del passato nel proprio contesto.
- Individuare il nesso tra presente e passato.
- Sviluppare un’adeguata capacità di esposizione orale e scritta delle proprie conoscenze storiche.
- Conoscere e saper leggere documenti storici di vario tipo, sotto la guida dell’insegnante.
- Essere consapevoli delle diversità tra le principali epoche storiche e delle caratteristiche fondamentali delle civiltà che le hanno caratterizzate.
- Utilizzare le conoscenze storiche come strumento per comprendere il presente.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe quinta della Scuola Primaria:
- I anno: Conoscere le radici della cultura occidentale attraverso alcune grandi narrazioni (Bibbia, Iliade, Odissea, Eneide) e le prime forme di civiltà in Mesopotamia ed Egitto.
- II anno: Conoscere la civiltà greca e romana, la diffusione del Cristianesimo e le invasioni barbariche.
- III anno: Conoscere l’alto e il basso Medioevo, la nascita dei comuni e delle signorie.
- IV anno: Conoscere le scoperte geografiche, la Riforma e la Controriforma.
- V anno: Conoscere le rivoluzioni del Settecento, l’età napoleonica, il Risorgimento e l’Unità d’Italia.
Competenze attese al termine della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado:
- Utilizzare le conoscenze e le competenze storico-geografiche per orientarsi nel mondo contemporaneo.
- Comprendere i concetti fondamentali della storia.
- Analizzare criticamente le fonti, anche alla luce delle diverse interpretazioni storiografiche.
- Elaborare e connettere logicamente le conoscenze, esprimendole con appropriata capacità di verbalizzazione.
- Comprendere come la realtà sociale e politica sia caratterizzata da molteplici punti di vista.
Obiettivi specifici di apprendimento al termine della classe terza della Scuola Secondaria di Primo Grado:
- Comprendere gli elementi essenziali della storia antica (civiltà mesopotamiche, egizia, greca e romana).
- Comprendere gli elementi essenziali della storia medievale (dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente all’età comunale).
- Comprendere gli elementi essenziali della storia moderna (dalle scoperte geografiche alla Rivoluzione francese).
- Comprendere gli elementi essenziali della storia contemporanea (dal Congresso di Vienna ai giorni nostri).
- Saper contestualizzare eventi e fenomeni storici.
- Saper utilizzare diverse fonti storiche.
- Saper elaborare una narrazione storica coerente.
Conoscenze:
- Le radici della cultura occidentale attraverso alcune grandi narrazioni.
- Le principali epoche storiche e le caratteristiche fondamentali delle civiltà che le hanno caratterizzate.
- Eventi e figure chiave della storia europea e degli Stati Uniti, con l’obiettivo di comprendere il contesto in cui affondano le radici della secolare storia italiana.
- Elementi di storia locale utili per connettere l’esperienza degli studenti con gli eventi storici successivi.
Suggerimenti Metodologico-Didattici per i Docenti:
- Mettere al centro la dimensione narrativa della storia come racconto delle vicende umane nel tempo.
- Privilegiare l’apprendimento di quanto è stato davvero determinante, in primo luogo nella vicenda storica italiana.
- Non sovraccaricare gli studenti con nozionismo.
- Ricorrere al coinvolgimento emotivo e sentimentale degli studenti attraverso episodi particolari e aneddotici.
- Animare la lezione invitando gli alunni a comporre testi letterari propri o a sceneggiare avvenimenti storici.
- Incentrare lo studio su alcuni snodi storico-cronologici di particolare rilievo.
- Utilizzare approcci metodologici tradizionali e innovativi, come attività laboratoriali e consultazione di materiali online e audiovisivi (RAI Scuola, RAI Storia, documentari).
- Ribadire l’importanza centrale dei fatti storici, che devono essere portati all’attenzione degli studenti.
- Utilizzare fonti particolarmente suggestive (novelle di Boccaccio, pagine di Guicciardini, lettere di soldati).
- Utilizzare strumenti di visualizzazione storica e geografica per rendere più comprensibili eventi e cambiamenti.
- Sottolineare che la storia non è sostituibile da simulazioni virtuali o manipolazioni “creative” da parte degli studenti; il racconto storico deve essere conosciuto attraverso la spiegazione dell’insegnante o i libri.
- L’interazione con contenuti multimediali da sola non promuove il pensiero critico e l’analisi storica.
Raccordi Interdisciplinari:
- Italiano: Analisi di testi narrativi basati sulla storia locale, scrittura creativa e narrativa.
- Geografia: Lettura e realizzazione di mappe del territorio, confronto tra immagini antiche e attuali.
- Arte e immagine: Riproduzione grafica di monumenti.
- Scienze: Osservazione dei materiali usati nelle costruzioni storiche e del loro degrado nel tempo.
- Lingue straniere: Studio di miti e leggende (modulo “Arte e mito” suggerito per LEL + storia + italiano).
- LEL (Latino per l’Educazione Linguistica): Moduli interdisciplinari suggeriti come “Alle origini del Medioevo: l’eredità di Roma e il Cristianesimo” e “Il lessico della cittadinanza”.