Home Politica scolastica Obbligo a 18 anni, Gelmini: idea vecchia, serve formazione continua

Obbligo a 18 anni, Gelmini: idea vecchia, serve formazione continua

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Oggi i ragazzi sono chiamati ad una formazione continua, non si può certo immaginare che smettano di studiare a 18 anni, chiudano i libri e non ci pensino più.

Maria Stella Gelmini, ex ministro dell’Istruzione nell’ultimo Governo Berlusconi ed oggi vice capogruppo vicario di Forza Italia alla Camera, si scaglia contro la proposta dell’attuale responsabile del Miur di innalzare l’obbligo a 18 anni.

Nel corso di una intervista a Libero, del 24 agosto, la Gelmini sostiene che si tratterebbe come di un traguardo formativo. Oltre il quale i giovani non si spingerebbero.

“La proposta di portare l’obbligo scolastico a 18 anni avanzata da Valeria Fedeli è sbagliata, un’idea vecchia che può compiacere un sindacato conservatore come la Cgil, ma non serve certamente ai ragazzi”, taglia corto Gelmini.

 

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“È proprio la scuola – incalza – che dovrebbe fornire loro gli strumenti per continuare ad imparare anche dopo. Il tema non è la durata degli studi, ma la qualità della didattica e della formazione”.

“Per quanto riguarda l’apprendistato – continua la forzista – è necessario sgravarlo da molti oneri e occorre intervenire anche sulla durata degli sgravi: se saranno limitati ai tre anni, c’è il rischio che un imprenditore che assume un giovane lo licenzi al termine dei benefici fiscali”.
“Io sono invece – conclude la Gelmini – per la “portabilità del bonus”: penso che quel beneficio andrebbe lasciato sempre, come “dote” personale, consentendo al lavoratore di portarselo dietro in un’altra azienda”.

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