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On-line le linee guida per i siti web delle Pubbliche amministrazioni

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Lo strumento individuato per raggiungere tali obiettivi è la registrazione del dominio “.gov.it” per tutti quei siti che le Pubbliche Amministrazioni vorranno mantenere attivi, a garanzia della natura pubblica dell’informazione e l’appartenenza di un sito a una pubblica amministrazione. La modalità di assegnazione dei nomi nel dominio “.gov.it” è analoga a quanto avviene per la registrazione di nomi nel dominio “.it”: la procedura di registrazione prevede da parte del richiedente del nome a dominio, l’invio al Cnipa (ora DigitPA) di una lettera di assunzione di responsabilità dell’uso del dominio stesso.

Destinatari delle Linee guida sono tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2, del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, compresi gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative.
Il documento rappresenta la versione definitiva delle Linee guida, per il 2010, che tiene conto dei principali suggerimenti e delle principali osservazioni pervenute dalla consultazione pubblica, avviata ad inizio marzo, e dai soggetti competenti in materia. I riscontri e le indicazioni pervenuti durante la fase di condivisione e confronto sono stati infatti utilizzati per la revisione delle Linee guida.
Coerentemente al dettato della Direttiva 8/2009, le Linee guida saranno aggiornate con cadenza almeno annuale e corredate da Vademecum di approfondimento, così da fornire con continuità alle pubbliche amministrazioni criteri guida sulle modalità di razionalizzazione, dismissione, gestione, sviluppo e diffusione dei siti web pubblici.
Il documento, oltre ad illustrare i criteri generali per accompagnare le pubbliche amministrazioni nell’attuazione degli indirizzi contenuti nella Direttiva Brunetta n. 8 del 2009 (descrivendo gli interventi da realizzare ai fini del miglioramento della qualità del web), definisce le modalità e i passi necessari per l’iscrizione al dominio “.gov.it”;  inoltre, delinea una mappa di contenuti minimi che per legge i siti web istituzionali devono includere, quali organigramma, indirizzi di posta elettronica, bandi di gara e concorso, operazione trasparenza, ecc…
Al fine di assicurare una gestione coordinata dei contenuti digitali, delle informazioni on line e dei processi redazionali dell’Amministrazione, la Direttiva n. 8/2009 introduce la figura del responsabile del procedimento di pubblicazione dei contenuti, i cui dati, completi di indirizzo e-mail, dovranno essere presenti in una pagina dedicata del sito, raggiungibile all’indirizzo “www.nomesito.gov.it/responsabile” e presente nel menu di coda del sito stesso.
Le disposizioni contenute nel documento – ricorda il Ministro – “sono rilevanti ai fini della misurazione e della valutazione della performance sia organizzativa, sia individuale previste dagli articoli 8 e 9 del Decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”.