
La crisi climatica continua ad imperversare ed a rendere le stagioni sempre più turbolente ed estreme. Tra picchi estremi di caldo africano e precipitazioni dal carattere alluvionale, edifici concepiti e realizzati talvolta oltre mezzo secolo fa non presentano resistenza sufficiente a tali fenomeni, in quanto progettati per stagioni e temperature più regolari. Per tale ragioni è compromessa la frequentazione attiva delle lezioni in periodi climaticamente avversi o, per l’epoca attuale, considerati normali: caldo africano in Nord Europa e via discorrendo. Si fornisce l’indicazione agli studenti di non recarsi presso gli istituti in quanto chiusi o inagibili a causa del clima. Il rischio è causare la perdita di settimane di lezione in periodi ritenuti cruciali per la valutazione e la formazione – febbraio e maggio – per viadei picchi di temperature o fenomeni avversi. Nel Regno Unito, secondo le statistiche rilasciate dal Ministero locale, si perde quasi una settimana di lezione.
Il tema
Un recente studio del Department for Education del Regno Unito ha evidenziato come il cambiamento climatico stia già compromettendo la continuità didattica nelle scuole inglesi. Secondo le proiezioni, entro il 2050 il caldo estremo causerà la perdita di oltre otto giorni scolastici all’anno, poiché le aule diventeranno troppo calde per garantire un insegnamento efficace. Parallelamente, il rischio di alluvioni interessa una parte significativa del sistema scolastico: più di un terzo delle scuole secondarie e una scuola primaria su cinque sono classificate ad alto rischio, con una probabilità su trenta di subire allagamenti ogni anno a causa di piogge intense, esondazioni fluviali o mareggiate.
Il piano
Per far fronte a questi scenari, insegnanti e dirigenti scolastici chiedono al governo l’attuazione urgente di un piano di adattamento climatico specifico per il settore dell’istruzione. Le proposte includono interventi strutturali sugli edifici scolastici, come il miglioramento della ventilazione, l’isolamento termico, l’installazione di sistemi di drenaggio e la costruzione di barriere contro le inondazioni. Alcuni suggeriscono anche di rivedere il calendario scolastico per adattarlo alle nuove condizioni climatiche. Sebbene siano già previsti fondi pubblici per l’ammodernamento delle infrastrutture, cresce la pressione affinché tali misure vengano avviate rapidamente, con l’obiettivo di garantire ambienti di apprendimento sicuri e continui per tutti gli studenti.