
L’associazione PizzAut Onlus è nata nel 2017, con l’obiettivo di sensibilizzare le Istituzioni e la società civile sul tema dell’occupabilità delle persone autistiche.
Oggi il progetto PizzAut conta due pizzerie (una a Cassina de’ Pecchi e l’altra a Monza) con oltre 35 dipendenti e tirocinanti, e un progetto di food truck e produzione di gelato in partenza.
In Italia si stimano oltre 600.000 persone con autismo e quasi nessuna di loro è inserita nel mondo del lavoro. Assumere persone autistiche, persone con disabilità, vuol dire cambiare radicalmente la loro vita e anche quella della loro famiglia, ha più volte detto Nico Acampora, fondatore e anima del progetto da 8 anni.
Al suo interno PizzAut ha attivato il percorso formativo pensato per ragazzi dai 18 ai 29 anni, AutAcademy che promuove l’inclusione lavorativa delle persone autistiche nel campo della ristorazione.
Gli obiettivi futuri di espansione sono molto ambiziosi e vedranno già quest’anno più che raddoppiare il numero di dipendenti, per poi arrivare a raggiungere l’obiettivo prefissato di 500 nel 2034.
Il Concertozzo
Il 4 e 5 luglio prossimi a Bassano del Grappa i ragazzi e le ragazze di PizzAut saranno protagonisti al Concertozzo, ideato con il TRIO MEDUSA, un appuntamento unico nel panorama italiano e internazionale: per la prima volta al mondo, infatti, la somministrazione di cibo e bevande durante gli spettacoli è interamente affidata a ragazzi autistici che, attraverso tutte le associazioni che partecipano ogni anno all’evento, dimostrano concretamente il significato della parola inclusione.
Nella due giorni ci sarà spazio per talk, dibattiti, stand informativi, live di artisti emergenti con il Concertozzino, tanta musica con ospiti speciali e un grande concerto di Elio e le Storie Tese.
L’area food è capitanata da PizzAut che affianca il progetto dalla prima edizione. Il Concertozzo è il primo evento musicale al mondo ad avvalersi di questa formula innovativa che coniuga divertimento e consapevolezza sociale, creando uno spazio di condivisione e integrazione.
La scuola non è una pizza
Per farsi conoscere, ma soprattutto per promuovere la cultura dell’inclusione e ampliare l’accesso al mondo del lavoro per persone vulnerabili, PizzAut ha intrapreso un percorso di collaborazione con le scuole, per ora con quelle del territorio milanese e monzese, ma con l’intento di estendere la buona pratica a livello nazionale. L’idea è anta quando qualche anno fa, nel 2020 presso il ristorante PizzAut di Cassina de’ Pecchi, comune dell’area metropolitana di Milano, si vide fare una prenotazione per un intero istituto comprensivo. Oggi il progetto ha già visto diverse collaborazioni con le scuole e prevede da settembre 2025 di entrare nelle scuole un progetto particolare di Educazione Civica ed Educazione alla cittadinanza.
Questa è la proposta di PizzAut: Cucineremo le nostre con i PizzAutobus per le classi direttamente nel cortile della vostra scuola, facendo incontrare agli studenti la realtà di PizzAut, i suoi ragazzi per parlare di Inclusione…mentre Nutrono Anima e Corpo NOI e con le nostre pizze. Un educatore ed I ragazzi di PizzAut incontrano gli studenti a scuola…si mangia e si impara.
Sarà un’esperienza forte e bella, promette lo staff di PizzAu, che darà la possibilità agli insegnanti di affrontare una molteplicità di tematiche, prima e dopo la visita da PizzAut, per sensibilizzare i più giovani sul tema dell’inclusione.
Ultimo ma non ultimo, l’esperienza sarà gratuita, nel senso che gli istituti e gli studenti non avranno costi per l’incontro. Ognuno pagherà solo la pizza che mangerà e la bibita che berrà, per un totale di 10 euro.
Per saperne di più, per entrare in contatto con l’associazione, se la scuola è interessata si può scrivere a [email protected]