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Poesia vietata a scuola dopo la lamentela di un genitore in Florida, l’autrice: “Basta una voce contraria e un’opera viene rimossa”

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Un altro caso di divieto in Florida. Una celebre poesia sui diritti civili, “The Hill We Climb”, scritta da Amanda Gorman, che l’ha recitata durante l’inaugurazione del mandato di Joe Biden lo scorso 20 gennaio 2021, è stata censurata in una scuola elementare dello stato del sud degli Stati Uniti. Lo riporta Il Corriere della Sera.

Tutto è avvenuto dopo le lamentele di un genitore di una scuola di Miami Lakes, che ha inviato una lettera alla scuola datata 29 marzo. Nel documento viene contestato il fatto che il testo della poesia “veicoli messaggi d’odio indirettamente, non sia educativo e adatto agli studenti, causando loro confusione e indottrinandoli”.

L’amarezza dell’autrice

L’autrice della poesia ha denunciato il fatto su Twitter: “Sono affranta. I divieti che colpiscono i libri non sono una cosa nuova. Ma stanno aumentando. Rispetto al 2021, il 40% in più di opere è stato messo sotto ‘osservazione’. Basta una voce contraria, una lamentela appunto, e un’opera viene rimossa dalle nostre librerie e dalle nostre scuole. Siamo onesti: la maggior parte di questi libri sono stati scritti da autori che hanno combattuto a lungo, per generazioni, per vederli comparire sugli scaffali”.

Il titolo “The Hill We Climb” ha un significato cruciale: fa riferimento alla “collina” dei diritti civili, che Gorman invita a scalare con coraggio. È un invito ottimistico, nel solco della tradizione della poesia civile, all’unità e alla riconciliazione. L’autrice, laureata con lode in Sociologia ad Harvard e nominata nel 2017 National Youth Poet Laureate, finì di scrivere il poemetto, composto da 128 versi liberi, la notte dell’assalto al Congresso americano del 6 gennaio 2020, quando la democrazia americana rischiò di affondare per mano dei sostenitori di Trump.

“Ho scritto The Hill We Climb affinché i più giovani potessero vedere sé stessi in un momento storico ben preciso. Ho ricevuto un numero spropositato di lettere e di video da parte di bambini e bambine, che si sono sentiti ispirati dalle mie parole. Impedirgli di trovare una voce attraverso la letteratura è una violazione della libertà di espressione e di pensiero, che è un diritto di tutti”, ha detto.

Situazione critica in Florida, tra censure e divieti

Sempre in Florida, qualche mese fa, una preside e docente di arte, Hope Carrasquilla, è stata licenziata dalla scuola per aver mostrato in classe delle immagini del David di Michelangelo, da molti genitori considerate inadatte e volgari. La donna è stata difesa da molte parti e poi invitata dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, a visitare la città e premiata per il suo impegno in nome dell’arte e della cultura.