Home Personale Procedimento disciplinare: nuovi termini e competenza del DS a irrogare le sanzioni

Procedimento disciplinare: nuovi termini e competenza del DS a irrogare le sanzioni

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L’U.s.r. per la Lombardia, con circolare dell’8 agosto, ha riepilogato le novità introdotte dal D.lgs 75/2017 in materia di sanzioni disciplinari.

In particolare, cambiano i termini del procedimento disciplinare: la contestazione d’addebito deve avvenire con immediatezza, o comunque non oltre 30 giorni dalla conoscenza dei fatti; il dipendente è convocato per l’audizione a sua difesa con preavviso di almeno 20 giorni; il procedimento disciplinare si conclude, con archiviazione o sanzione, entro 120 giorni dalla contestazione d’addebito. Non sussiste dunque più la precedente differenziazione dei termini del procedimento in funzione dell’organismo procedente.

Il decreto prevede inoltre la competenza dei dirigenti scolastici nell’irrogazione di sanzioni fino alla sospensione per 10 giorni. Invece, nei casi di infrazioni più gravi, il dirigente scolastico interessato, immediatamente, e comunque entro 10 giorni, segnala all’Ufficio Competente per i Procedimenti Disciplinari i fatti rilevanti di cui abbia avuto conoscenza. Sebbene la norma in esame non preveda la contestuale comunicazione al dipendente della trasmissione degli atti all’UCPD (comma 3 dell’articolo 55 bis vecchi testo), per l’U.s.r. tale adempimento, anche se non più previsto dalla legge, appare però quanto meno opportuno, date anche le indicazioni a suo tempo fornite dal MIUR con la circolare 88/2010.

Infine, viene previsto l’obbligo delle comunicazioni all’Ispettorato per la funzione pubblica, ai fini del monitoraggio sull’esercizio del potere disciplinare.