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Pugno ad alunno, la madre: “Troppo clamore”. Frassinetti (FdI): “Formare i docenti per gestire situazioni estreme”

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La madre dell’alunno colpito da un pugno allo stomaco sferrato da un docente in un istituto di Pontedera, che tanto ha fatto scalpore negli ultimi giorni, ha rilasciato nuove dichiarazioni alla stampa. All’indomani della diffusione della notizia la donna ha commentato dicendo che non giustifica assolutamente il figlio per aver provocato il professore. Parlando a La Nazione ha chiesto di mettere una pietra sopra sulla vicenda.

Un polverone eccessivo?

“Basta, troppo polverone, troppo clamore, non fa bene a nessuno, in particolare al ragazzo. Per noi era era tutto finito lì, da dieci giorni, invece ci siamo trovati in mezzo ad un ciclone più grande di noi e della vicenda: qui siamo davanti ad un ragazzo giovanissimo che ha sbagliato, perché anche lui ha delle responsabilità, e ad un docente che ha commesso un gravissimo errore. Doveva portarlo in presidenza. Non cedere ad un gesto del genere”, ha esordito la madre del ragazzo.

Quest’ultima non ha per niente gradito il clamore mediatico che si è generato: “Non ci scordiamo che siamo davanti ad un ragazzino che ascolta, che legge i giornali. E ci resta male e soffre a sentire tutti i commenti per quello che è successo. Mio figlio è stato anche rincorso da giornalisti, mi sembra un fatto altrettanto grave. Si parla tanto di tutela di minori e poi c’è chi si permette di inseguire a scuola un alunno minorenne”.

La donna si è detta sorpresa dell’attenzione che ha ricevuto il caso: “Non pensavo che tutta questa cosa arrivasse fino all’attenzione di esponenti del governo. Mi ha lasciato indifferente, io ho cercato di essere un genitore responsabile fin dal primo istante, ho denunciato il professore e brontolato mio figlio. Tutto quando credevo che di questa cosa non si sarebbe mai parlato”.

“La punizione è giusta”

“Ha sbagliato, certo, non c’è dubbio e l’ho detto; ma so anche che non agisce mai con cattiveria. Sono sicura che non ha pensato a che cosa sarebbe andato incontro. Da mamma mica gli ho detto bravo. Ci mancherebbe altro. L’ho punito (niente regalo per il suo compleanno) e tra poco, appunto, sarà punito anche dalla scuola. E io sono d’accordo”, ha continuato la madre.

“La punizione è giusta. Gli servirà da lezione. Anche se, va detto, tutta la classe stava facendo confusione. Basta vedere il video. Quando c’ho parlato e l’ho rimproverato lui si è giustificato dicendo che era tutta la classe a fare confusione e anch’io, dopo aver guardato il video, la penso come lui”.

E, riguardo al docente: “Non lo conosco, non c’ho mai parlato. Giudico il suo gesto che è inammissibile, visto che è un insegnante. Il professore ha sbagliato e, credo, pagherà per questo. Ora però c’è bisogno, per la serenità di tutti, che si spengano i riflettori su questa storia che ha preso una dimensione troppo grande e, secondo me, senza motivo”, ha concluso.

Il commento di Paola Frassinetti

A proposito, visto che la vicenda ha avuto grande risonanza, Paola Frassinetti, da poco nominata sottosegretaria all’Istruzione, non ha potuto non commentare, dicendo a Il Tirreno che il Ministero di viale Trastevere non starà certo a guardare. “Sicuramente il caso rientra in un problema più ampio che affligge la nostra scuola. Gli insegnanti spesso si sentono abbandonati quando devono gestire situazioni complicate e non riescono a superare il clima di tensione e disagio presente nella classe”.

“Va specificato, però, che quando ci si trova davanti alla violenza che sfocia nel reato (abuso dei mezzi di correzione è il reato per il quale la procura ha aperto un’indagine) non possono esserci scusanti di alcun genere. Gli insegnanti devono essere formati per gestire anche le situazioni più estreme senza perdere il controllo”, ha concluso, dimostrando una certa apertura alla proposta della Lega, presente nel programma elettorale, di somministrare Test psico-attitudinali ai docenti.

Secondo un’indagine della Tecnica della Scuola oltre il 63% dei docenti dice “no” alla proposta. A rispondere al sondaggio sono stati 1.723 lettori, l’84,4% dei quali insegnanti.