Home Politica scolastica Renzi: più soldi per gli statali

Renzi: più soldi per gli statali

CONDIVIDI

Matteo Renzi, ospite di “Porta a porta” nella serata di martedì 6 settembre, ha rassicurato pensionati e pensionandi: nella  legge di bilancio ci saranno “due misure sulle pensioni: per dare chi ha più la mano sulla pensione minima” con “una sorta di quattordicesima” e trovare il modo di agevolare chi vuole andare in pensione prima, con uno scivolo o anticipo pensionistico, rinunciando a pochino. Tutti quelli che sono arrivati a tre anni prima della pensione o attraverso anticipo pensionistico che costi un’inezia o con accordi privati potranno andare in pensione anticipata”.

 

{loadposition eb-scuola-soc-multic}

 

“Noi abbiamo dato il primo anno 80 euro” a chi aveva meno di 1.500 euro al mese. “L’anno dopo lo abbiamo fatto per le forze dell’ordine e l’esercito. Gli 80 euro è una misura che cerchiamo di dare come messaggio di equità. Quest’anno ci sarà un intervento di aiuto a chi prende poco di pensione e sarà nella legge di stabilità 2017. Quando si dice ‘intervento sulle pensioni’ vuol dire che metteremo più denari in tasca a chi di pensione prende poco poco”.  

“Ma siccome parliamo ai pensionati, loro sanno che è fondamentale rilanciare il lavoro dei giovani, sanno che bisogna fare le due cose insieme, cioè una misura giusta sulle pensioni per dare qualche risorsa in più e di equità per chi ha pensioni basse ma continuare la creazione di lavoro”.

Poi si è pure rivolto agli statali, assicurando l’ adeguamento dei salari anche con incentivi di merito: “Siamo per l’adeguamento salariale e il rinnovo contrattuale” per i dipendenti pubblici, dice il premier. “Bisogna legarlo anche a incentivi di merito, come per i dirigenti. Questo richiede un cambio di mentalità molto complicato ma ci stiamo arrivando”.

E ha pure precisato: “Quando mi sento dire che bisogna restituire gli ottanta euro, dimostra una volta di più che certi messaggi che tendono a dare preoccupazione sono sbagliati. Non è che non avverto le difficoltà di ottantamila persone ma per questi ottantamila ci saranno altri 160mila che avranno diritto agli 80 euro. Non c’è da restituire gli ottanta euro. Questo deve essere chiaro”, dice Renzi, aggiungendo che solo i non aventi diritto, lo 0,6% su 9 milioni, dovranno restituire quanto percepito.

Infine, Renzi ha annunciato che “il bonus continuerà per gli insegnanti e i professori, sarà rinnovato: un piccolo contributo per formarsi. Se fai l’insegnante è giusto che lo Stato riconosca la tua funzione”.