Home Politica scolastica Riapertura scuole, le Regioni scrivono alla ministra Azzolina: “Bisogna fare presto”

Riapertura scuole, le Regioni scrivono alla ministra Azzolina: “Bisogna fare presto”

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La coordinatrice degli assessori scolastici delle Regioni, Cristina Grieco, parla in riferimento al ritorno in classe: “Quando andremo a controllare le misure delle classi ci accorgeremo che quel parametro del metro lineare di distanza in tutte e quattro le direzioni in molti casi potrà essere rispettato in molti casi, potrei dire nella maggior parte dei casi. E a quel punto ci accorgeremo che l’avvio del prossimo anno scolastico potrà essere meno traumatico, meno costoso, meno divisivo. Bisogna fare presto, però, abbiamo perso troppo tempo”.

“E’ probabile che ci saranno diverse sorprese e che il timore panico che oggi stiamo vivendo per la riapertura delle scuole possa ridimensionarsi quando, linee guida alla mano, potremo passare alla verifica delle misure di tutti gli istituti, misure che già possediamo, confrontandole con le indicazioni ministeriali – spiega Grieco – . Con l’esemplificazione dei metri quadrati necessari per ogni alunno, abbiamo voluto offrire un elemento concreto ai poveri dirigenti scolastici che non sanno ancora come muoversi. Dentro i due metri quadrati per alunno, definiamoli due metri quadrati per semplicità, il nuovo distanziamento lineare indicato dal Comitato tecnico scientifico, un metro appunto, ci rientra. Non sono, metri quadrati e metri lineari, due elementi confliggenti. Abbiamo voluto dire al ministero: sciogliamo i dubbi, accendiamo una luce nel buio e probabilmente scopriremo che la situazione è meno grave di quel che pensiamo. Potremmo avere problemi di spazio negli istituti all’interno dei centri urbani e in alcune aree periferiche e ho certezza che in certe aule quelle vecchie indicazioni – due metri quadrati per studente – non sono state rispettate. Ma se in classe ci sono troppi alunni, se la classe diventa pollaio, il superamento della regola potrà essere di tre, quattro, sei alunni al massimo, mai del doppio. Credo che nella maggior parte delle realtà scolastiche italiane non sarà necessario dividere in due le classi. Fino a quando non avremo le linee guida, però, non potremo certificarlo”.

Grieco ha firmato una lettera – che sarà inviata oggi alla ministra dell’Istruzione – in cui sostiene che le regole del Comitato scientifico saranno rispettate, ma in cui si chiede che non ci si affidi solo al distanziamento per organizzare la scuola.