Home Politica scolastica Riforma, anche Fratelli d’Italia vuole abrogare chiamata diretta e bonus merito

Riforma, anche Fratelli d’Italia vuole abrogare chiamata diretta e bonus merito

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Continuano a nascere referendum abrogativi contro la Buona Scuola: l’ultima, in ordine cronologico, a proporlo è Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale.

“Una delegazione – ha spiegato Laura Marsilio, dipartimento Scuola di Fratelli d’ Italia-Alleanza – si sta impegnando in questi giorni per il referendum abrogativo di alcuni articoli della legge 107/2015, la Buona Scuola. Siamo convinti, infatti, che questa legge presenti delle forte criticità che stanno peggiorando la situazione delle scuole italiane”.

 

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Il partito ha puntato il dito, in particolare, contro “la chiamata diretta del docente da parte del dirigente scolastico, la facoltà del dirigente di premiare con un bonus a sua discrezione gli insegnanti presuntamente meritevoli, il finanziamento privato alle singole scuole, e l’obbligatorietà dell’alternanza scuola-lavoro”.

Secondo Marsilio, “le scuole sono abbandonate nella gestione di questi accordi con le imprese private e l’alternanza si riduce a mero reclutamento di lavoro minorale a zero costi per l’azienda. Per i banchetti dove firmare, consultare il sito internet di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale“.

Venerdì 17 giugno, Marsilio parteciperà a Ostia Lido alla raccolta delle firme organizzata da uno dei comitati promotori del referendum abrogativo contro la Legge 107/15.

 

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