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Riforme, dopo lo “schiaffo” delle comunali la minoranza Pd chiede un cambio di rotta sulla Scuola

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“I risultati delle elezioni amministrative ci restituiscono la fotografia di un’Italia arrabbiata e delusa attraversata da gigantesca questione sociale”.

A dirlo è stato il senatore Pd Federico Fornaro. L’esponente democratico, della minoranza del partito di Governo, ritiene che “pensare di dare una risposta alla domanda di rappresentanza e di cambiamento che è uscita dalle urne limitandosi a modificare l’Italicum per aprire al premio di coalizione, significa non aver compreso la gravità e profondità della crisi economica, sociale e politica“.

Secondo Fornaro, “la legge elettorale va ripensata nel suo complesso: non perché potrebbe vincere il M5S ma perché l’Italicum è nato male, come semplice manutenzione del Porcellum. Dalla direzione del PD di lunedì (4 luglio n.d.r.) deve uscire una chiara assunzione di responsabilità degli errori e dei limiti dell’azione del governo su temi quali la scuola, il lavoro per i giovani e il contrasto alla povertà: senza un cambio di rotta si va a sbattere, indipendentemente dalla legge elettorale”.

Sono sempre più i parlamentari del Partito Democratico a chiedere una revisione della politica condotta sinora, ad iniziare dalla scuola: ignorare quanto sostiene la maggioranza, quella del popolo, può costituire un boomerang che prima o poi potrebbe tornare indietro e fare molto male.

 

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