Home Attualità Scuola negata ad un’alunna perché i compagni non sono vaccinati, interviene il...

Scuola negata ad un’alunna perché i compagni non sono vaccinati, interviene il ministro

CONDIVIDI

Nel Chianti, una bambina non può andare a scuola perché nella sua classe 8 compagni su 18 non sono vaccinati e lei non può essere immunizzata.

Del caso, che riguarda una scuola primaria di San Greve in Chianti, in provincia di Firenze, ha parlato anche il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, parlando a Radio 24.

Il ministro ha promesso di occuparsi della bimba di sei anni che non può andare a scuola, perché a causa di una grave malattia contratta a due anni.

“Ce ne occuperemo subito e come in altri casi cercheremo quale sia la soluzione immediata per dare alla piccola di Greve in Chianti il suo diritto concreto ad andare a scuola”, ha assicurato Giannini.

“Ogni bambino ha diritto all’istruzione, qualsiasi sia la sua condizione di vita, di salute e di stato sociale, perché – ha aggiunto il ministro – è un diritto fondamentale della persona come il diritto alla salute, all’espressione delle proprie idee”.

 

{loadposition bonus_1}

 

Nel corso della giornata, è giunto anche un appello pubblico da parte dalla Asl di Firenze, che ha chiesto di “vaccinare tutti i bambini e la popolazione generale seguendo le indicazioni del Piano nazionale di prevenzione vaccinale del Ministero della Salute e il calendario delle vaccinazioni della Regione Toscana”.

“Come indicato dal decreto del presidente della Repubblica n.355 del 26 gennaio 1999 – si precisa nel documento – la mancata certificazione delle vaccinazioni non comporta il rifiuto di ammissione dell’alunno alla scuola dell’obbligo o agli esami, e quindi dal 1999 i bambini non vaccinati possono frequentare le collettività scolastiche”.

Tutta la comunità scientifica ritiene  però che, oltre  al miglioramento delle condizioni igieniche, “le vaccinazioni restino uno strumento fondamentale e insostituibile per la prevenzione delle malattie infettive”. Per tutte le informazioni sui vaccini è possibile rivolgersi sia ai centri vaccinali della Asl che  ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta.

 

{loadposition facebook}