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Sputi e violenze su un alunno disabile

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È successo in una scuola di Scandicci, in provincia di Firenze, dove un ragazzino disabile è stato così a lungo e ripetutamente vessato, talvolta con violenze fisiche e psicologiche e perfino con sputi, che ha dovuto abbandonare la scuola. Negli scorsi giorni però la denuncia a carico di due sedicenni da parte dei genitori della vittima, ha reso noto l’ennesimo episodio di bullismo.

“Quello di Scandicci è purtroppo l’ennesimo caso di bullismo tra i banchi di scuola – ha detto l’assessore toscano alle politiche sociali – e per questo sosteniamo il programma di prevenzione No Trap, che attraverso un modello di peer education (da pari a pari) e peer support il programma NoTrap! mira a incentivare una responsabilizzazione attiva dei ragazzi”.

Il progetto

In base al progetto, attraverso una formazione sistematica si cerca di aumentare la percezione di autoefficacia dei ragazzi stessi e di stimolare in loro un senso di responsabilità nei confronti della vittima.

Successivamente, “i peer educators lavorano attivamente con i compagni, assumendo un ruolo di modello positivo, promuovendo comportamenti prosociali e di difesa della vittima. I ragazzi, dopo il training formativo, intervengono anche online, nella community del progetto, per dare il proprio aiuto e supporto a tutti coloro che si sentono in difficoltà.

“L’obiettivo è far passare il messaggio che facendo finta di niente tutti noi siamo in parte responsabili della sofferenza della vittima, ma che unendo le forze possiamo invece fare qualcosa per porre fine alle prepotenze”.