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Turi (Uil Scuola) minimizza il ruolo dei dirigenti scolastici, ma i presidi Confederali sono d’accordo?

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Allo scopo di riscuotere applausi e consensi, il segretario nazionale della Uil Scuola, Pino Turi si è spinto forse un po’ troppo in là.

Parlando a Cagliari, in occasione di una delle manifestazioni odierne, segretario nazionale ha definito i dirigenti scolastici semplici rappresentanti legali delle scuole, con funzioni di natura gestionale. Forse il segretario, preso da un impeto retorico, ha completamente dimenticato il dettato normativo e, in particolare, i compiti affidati al dirigente scolastico dal TU 165 del 2001.

Comunque se davvero i dirigenti scolastici fossero solo meri rappresentanti legali delle istituzioni scolastici, c’è da chiedersi come mai – in tutti questi anni – i sindacati, Uil Scuola compresa, abbiano accettato di sottoscrivere contratti di istituto con  i dirigenti scolastici. Ma, la domanda più stringente è ancora un’atra: il segretario Turi è sicuro che i dirigenti scolastici del suo sindacato (la Uil Scuola è rappresentativa anche dei d.s. e siede con Cgil, Cisl e Snals al tavolo delle trattative per l’area V) siano tutti quanti d’accordo ad essere considerati rappresentanti legali e “gestori” delle scuole? Temiamo di no, ma questo è un problema che Turi dovrà affrontare e risolvere all’interno della propria organizzazione.

 

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