
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara oggi, 15 ottobre, si è recato alla scuola Engim di Treviso, fondazione del Terzo Settore, e ha visitato i laboratori di grafica, moda, meccanica e macchine utensili. Nel corso della visita il capo del dicastero di Viale Trastevere ha fatto un breve intervento.
“Sono felice doppiamente di essere qui – queste le parole del Ministro Valditara – perché ho trovato qui i semi di quello che con il mio ministero stiamo portando avanti. La valorizzazione dei talenti e delle persone, la stretta connessione tra il territorio, le imprese e le scuole e la sperimentazione del 4+2, diventata realtà che dà l’opportunità anche alla formazione professionale di avere accesso al percorso degli ITS o alla maturità e poi all’università”.
“Noi crediamo in un percorso di crescita felice che passi appunto per un percorso innovativo che metta in relazione stretta il mondo delle scuole e quello delle imprese, così come crediamo e stiamo investendo nell’orientamento, alle scuole medie, con una campagna nazionale, in sinergia con le associazioni datoriali. Oggi più che mai diventa importante valorizzare, come state facendo voi, l’istruzione professionale e tecnica, lavorare in sinergia con il territorio e le imprese”.
Orientamento, presto grande campagna
Non è mancato infine un accenno del Ministro all’impegno che si è preso il Governo anche per la ricostruzione delle scuole di Gaza e per l’accoglienza di studenti palestinesi nelle scuole italiane. Ecco le sue parole, riportate dalla Tribuna di Treviso: “Vogliamo investire nella ricostruzione delle scuole a Gaza, un pilastro per la rinascita di tutto il popolo palestinese. Abbiamo accolto i ragazzi ucraini, aiuteremo anche i giovani di Gaza a proseguire nel percorso di studi”.
Poi, sull’orientamento: “Presto partiremo con una grande campagna nazionale in sinergia con le associazioni datoriali per aiutare le famiglie a fare scelte adeguate al talento e alle potenzialità dei figli”.
Studenti ucraini in Italia, sono quasi 40mila
Il ministro dell’Istruzione Valditara, partecipando alla riunione di esperti “Human Capital Dimension” nell’ambito dell’Ukraine Recovery Conference a Roma, ha dichiarato a luglio: “In Italia a oggi sono quasi 40mila gli studenti ucraini che risultano iscritti nel nostro sistema scolastico, e per la loro accoglienza sono state investite risorse importanti nell’ottica di fornire il necessario supporto personalizzato, linguistico e psicologico”
Ha pure aggiunto, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore: “Ogni anno in alcune scuole italiane vengono istituite apposite sedi d’esame per consentire agli studenti ucraini di sostenere gli esami per le iscrizioni alle loro università”.
Infatti, ha affermato il ministro: “non è pensabile parlare sull’Ucraina senza parlare dell’istruzione, il tema non è solo ricostruire il paese ma gettare le basi per un investimento profondo nell’educazione. C’è necessità di diffondere tra i giovani competenze funzionali alle sfide per guidare il paese verso la migliore ricostruzione: per questo è importante adottare una strategia di intervento che affronti il complesso del sistema formativo, assicurando materiali didattici, biblioteche, attrezzature digitali, materiali innovativi, per creare anche un ponte solido tra scuola e lavoro. Siamo qui oggi per sostenere e rafforzare l’impegno della comunità nella ricostruzione del tessuto educativo ucraino e nella creazione di nuove opportunità affinchè i giovani ucraini possano diventare protagonisti della ripresa del Paese”.




