Home Politica scolastica Valditara: “Il 90% di chi esce dagli Its trova lavoro subito”

Valditara: “Il 90% di chi esce dagli Its trova lavoro subito”

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante un punto stampa presso il ‘Kilometro Rosso, negli Spazi Brembo, a Bergamo in occasione di ‘Connecting to the future’, un’iniziativa itinerante che ha lo scopo di rafforzare le interlocuzioni tra ministero, istituzioni scolastiche e mondo delle imprese, ha detto: “L’Istruzione tecnico-professionale e Its danno delle opportunità formative straordinarie, con la possibilità di occupazione rapida. Il 90% di chi esce dagli Its trova immediatamente lavoro e il resto, per la gran parte, proseguono gli studi con università o master”. 

 “E’ un appuntamento importante, che ho fortemente voluto. C’erano i rappresentanti delle associazioni di categoria, alcune importanti realtà produttive di Bergamo e Brescia. Mi ha fatto molto piacere l’apprezzamento sul ‘4+2’, la riforma dell’istruzione tecnico-professionale. Dobbiamo insistere sull’orientamento, abbiamo la necessità di continuare in questo percorso di valorizzazione delle materie Stem, della diffusione dell’intelligenza artificiale, senza dimenticare i pilastri culturali del nostro sistema scolastico”. 

Il ministro dell’Istruzione ha precisato di voler puntare “ad una riforma che valorizzi materie come italiano, matematica o inglese, perché il percorso dell’istruzione tecnico-professionale deve essere un percorso formativo di serie A, quindi a 360 gradi. Cerchiamo di coprire gradualmente, anno dopo anno, il disallineamento tra domanda e offerta. È necessario investire molto nell’orientamento”.

Elemento essenziale per aiutare i ragazzi a compiere scelte consapevoli e strategiche per il proprio futuro. Ma ha ribadito pure l’importanza di una didattica innovativa, che integri tecnologie avanzate come l’intelligenza artificiale senza perdere di vista le basi culturali del sistema educativo italiano.

Per questo, dice ancora Valditara, a Roma è stato creato “un tavolo di confronto fra tecnici, associazioni di categoria, direttori degli uffici scolastici regionali e dirigenti generali del mio ministero per individuare quelle buone pratiche, per assimilare quella cultura della modernità importante per fare scelte gestionali concrete sul territorio, che favoriscano l’orientamento”.

L’obiettivo è continuare a investire su percorsi formativi di qualità, in grado di garantire ai giovani competenze aggiornate e prospettive lavorative concrete.

Il successo degli ITS dimostra come l’istruzione tecnica possa rappresentare una via privilegiata per accedere al mondo del lavoro, rispondendo in modo efficace alle esigenze delle aziende e contribuendo alla crescita economica del Paese.