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Viaggi di istruzione, per la FLC CGIL le soluzioni del Ministero sono inadeguate: a rischio anche la mobilità studentesca

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Con nota del 24 settembre 2025 il MIM ha fornito alle istituzioni scolastiche indicazioni operative sui viaggi d’istruzione per l’anno scolastico 2025/2026, focalizzandosi sulle novità relative al Codice dei contratti pubblici.

A partire da giugno 2025, le scuole hanno perso la deroga che consentiva loro di acquisire autonomamente i Codici Identificativi di Gara (CIG) per affidamenti superiori a 140 mila euro per servizi come viaggi e scambi culturali. Questa modifica implica l’applicazione delle disposizioni sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, rendendo gli Uffici Scolastici Regionali (USR) responsabili di fornire consulenza e supporto come stazioni appaltanti qualificate per le procedure sopra soglia.

In attesa del pieno rafforzamento degli USR, il Ministero ha fatto sapere che sta collaborando con Consip per sviluppare una piattaforma di approvvigionamento che sarà operativa dal 2026, facilitando l’incontro tra domanda e offerta per questi servizi.

Nel frattempo, le scuole possono rivolgersi alle stazioni appaltanti qualificate già operative a livello regionale.

Serve chiarezza immediata nel periodo di programmazione

Dopo l’ANQUAP, che ha scritto al MIM, anche la FLC CGIL si è espressa in merito alle indicazioni ministeriali.
Da un lato, viene riconosciuto come positivo l’intento di alleggerire il carico amministrativo delle scuole; dall’altro, vengono sottolineati i limiti pratici e applicativi della misura.

La FLC CGIL ribadisce la necessità urgente di convocare il Tavolo delle semplificazioni, già richiesto in passato senza esito, per affrontare in modo strutturato le difficoltà che le scuole incontrano nella gestione dei viaggi di istruzione.
Le scuole, infatti, continuano a subire gli effetti di una normativa generale che non tiene conto delle peculiarità del settore scolastico, dei suoi tempi organizzativi e delle finalità educative che ne orientano l’attività.

Per rendere realmente operativo il provvedimento, è indispensabile risolvere le numerose criticità già evidenziate anche dalle associazioni di categoria. Queste ultime sottolineano come le soluzioni attuali non siano adeguate e come le attività previste non potranno essere completate prima del 2026, evidenziando inoltre tempi incompatibili con le esigenze del mercato turistico.

Le scuole hanno bisogno di chiarezza immediata, in particolare nel periodo ottobre-dicembre, dedicato alla programmazione dei viaggi di istruzione. Non possono attendere l’attuazione tardiva delle misure ministeriali né la piena operatività della convenzione CONSIP, la cui gara è stata bandita soltanto il 29 settembre 2025. Senza indicazioni certe, le istituzioni rischiano di dover sospendere o ridurre drasticamente la pianificazione delle attività.

Inoltre, affinché gli USR possano realmente svolgere il ruolo di supporto e di stazione appaltante, è necessario che i 161 funzionari previsti per l’assunzione vengano effettivamente messi nelle condizioni di operare in ogni ufficio regionale.
Al momento, però, questa condizione non è ancora garantita, rendendo difficile l’attuazione concreta delle nuove competenze assegnate.

Rischi per la didattica e i progetti europei

Con la scadenza, il 31 maggio scorso, della deroga che semplificava le procedure, le scuole si trovano ora a dover limitare i viaggi di istruzione e le visite guidate, con effetti negativi sulla qualità della didattica. Ciò risulta particolarmente grave per gli istituti coinvolti in progetti Erasmus, PNRR o percorsi di scuola-lavoro all’estero, tutti caratterizzati da scadenze ravvicinate e obiettivi formativi specifici.

Richiesta finale

La FLC CGIL chiede che il Tavolo delle semplificazioni venga convocato al più presto, coinvolgendo anche ANAC, per individuare soluzioni condivise e realmente praticabili.

Tra le ipotesi, viene proposta anche la reintroduzione della deroga fino a quando le nuove misure non saranno pienamente operative, così da evitare ricadute negative sull’attività educativa e sull’autonomia delle scuole.