Home Politica scolastica Vicepresidi senza esonero: è la legge

Vicepresidi senza esonero: è la legge

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Le notizie che arrivano dal Ministero in materia di organico di fatto stanno creando sconcerto nelle scuole e anche fra gli stessi sindacati.
Le perplessità maggiori riguardano la questione degli esoneri e dei semiesoneri dei collaboratori del dirigente o vice-presidi che dir si voglia.
Per la verità i nostri lettori sanno che fin dal dicembre scorso e cioè dal momento  della approvazione della legge di stabilità avevamo segnalato le difficoltà che si sarebbero create nelle scuole in quanto la legge stessa aveva abrogato definitivamente l’articolo 459 del TU 297/94 che è appunto quello che ha finora consentito esoneri e semiesoneri.
Molti hanno impropriamente pensato che il problema si sarebbe comunque risolto con l’entrata in vigore dell’organico funzionale (o dell’autonomia) previsto dalla legge sulla Buona Scuola.
In realtà la questione è molto più complessa, perchè anche in pesenza dell’organico dell’autonomia non esiste nessuna garanzia che il vicepreside possa essere esonerato (se in un liceo il collaboratore dei dirigente è un insegnante di latino e greco e se nell’organico funzionale non c’è un insegnate di quella disciplina a disposizione diventa un po’ difficile prevedere l’esonero).
C’è chi sostiene che l’articolo 459 del TU si dovrebbe considerare abrogato solo a partire dal momento in cui prende avvio l’organico potenziato. Ma purtroppo così non è. Basta leggere il testo della legge di stabilità per rendersene conto. La controprova la si può avere consultando il sito www.normattiva.it (si tratta del sito ufficiale realizzato e costantemente aggiornato dai servizi legislativi del Parlamento). Utilizzando la funzione di ricerca avanzata è possibile visualizzare il testo del TU 297/94 in vigore ad un certa data; indicando come data quella del 1° settembre 2015, posizionandosi sulla pagina dell’articolo 459, la risposta che si ottiene è netta e chiara:  “Articolo abrogato dalla legge 190 del 23.12.2014”.
Quindi, almeno per il momento, la situazione è questa: fino a quando l’organico della autonomia non verrà attivato, di esoneri e semiesoneri non se ne parla.