Voti bassi, voti alti: i problemi della valutazione sono più complessi. Nostra INTERVISTA a Mario Rusconi (ANP)

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Dopo aver raccolto l‘opinione del pedagogista Cristiano Corsini, con Mario Rusconi, presidente dell’ANP Roma, parliamo dei problemi della valutazione degli alunni e non solo.
La misurazione delle prove – sostiene Rusconi – è una cosa, ma la valutazione è un’altra questione.
La valutazione, infatti, deve avere una funzione educativa e formativa, cioè deve servire per aiutare gli studenti a migliorare i propri apprendimenti.
Ma perchè con sempre più maggior frequenza in tanti si sentono in diritto e in dovere di parlare di questioni scolastiche anche senza averne competenza?
Secondo Rusconi uno dei motivi è che la scuola non ha proprio piano autonomo di comunicazione e si trova quindi a dover subire le esternazioni di altri soggetti, giuste o sbagliate che siano.
Allargando il discorso a temi educativi più generali Rusconi osserva interviene anche su una espressione usata di recente dal ministro Valditara che ha detto che i ragazzi non vanno tenuti nella bambagia.
E’ vero – sottolinea il presidente di ANP Roma – ma il docente deve anche usare empatia nei confronti degli studenti in modo da sostenerli nel loro percorso di crescita.

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