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Bonus merito, ancora nubi sui criteri di distribuzione

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Stanno per essere recapitati ai docenti i criteri adottati dai comitati di valutazione per l’assegnazione del bonus annuale del merito. Sono molti i docenti che, raccontando la propria esperienza, evidenziano le criticità dei criteri selettivi per distribuire i fondi del bonus.

Al momento, gli esiti della procedura non sono ancora concretamente visibili. E’ però possibile che quando i fondi assegnati alle scuole verranno effettivamente distribuiti fra i docenti, si potranno fare valutazioni più concrete e (forse) di segno opposto.

E’ difficile prevedere ora cosa accadrà quando in molte realtà sarà chiaro che  decidere a pochi giorni dal termine delle lezioni, i criteri per l’assegnazione del bonus non è certamente funzionale ad una distribuzione equa e trasparente.

Altra questione sollevata da molti docenti sembra essere la prassi, a quanto pare diffusissima, di affidarsi a procedure “autovalutative” che di oggettivo e affidabile non hanno assolutamente nulla.

Dai primi risultati emersi tramite un sondaggio della Cisl Scuola, in 1.500 scuole, in tre istituti su quattro i docenti si dicono perplessi o contrari rispetto ai 23mila euro, di media, che il Miur sta assegnando proprio in questi giorni ad ogni istituto.

Per fare chiarezza e per capire se e quanto il meccanismo potrà reggere in futuro bisognerà attendere le prime, inevitabili, pronunce di qualche giudice del lavoro che potrebbero riguardare non solo gli eventuali comportamenti illegittimi di qualche dirigente scolastico ma anche possibili “imprudenze” di comitati di valutazione che in alcuni casi hanno adottato delibere quanto meno poco “robuste” sul piano amministrativo.