Home Concorsi Concorso straordinario, una prova scritta con risposte aperte: cosa c’è da sapere

Concorso straordinario, una prova scritta con risposte aperte: cosa c’è da sapere

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L’ok ricevuto dal Senato al maxiemendamento sul decreto scuola, ha sancito le modifiche relative al concorso straordinario per la scuola secondaria. Tutto invariato, invece per la procedura straordinaria per l’abilitazione, le cui domande sono già partite regolarmente il 28 maggio.

Concorso scuola straordinario: la prova scritta

La vera modifica al concorso straordinario è rappresentato dalla prova: non più quiz a crocette come previsto dal bando del 28 aprile, ma una prova scritta che prevede  quesiti a risposta aperta, che sono inerenti:

a) per i posti comuni, alla valutazione delle conoscenze e delle competenze disciplinari e didattico-metodologiche, nonché della capacità di comprensione del testo in lingua inglese;

b)per i posti di sostegno, alle metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, nonché finalizzati a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, oltre che la capacità di comprensione del testo in lingua inglese.

Concorso scuola straordinario: niente domande dal 28 maggio

Altra modifica arrivata nel pomeriggio del 27 maggio tramite una nota del MI è quella relativa alle data di presentazione delle domande: i termini che erano fissati ai sensi dell’art.3, comma 3, del DM 510 del 23 aprile 2020, sono stati sospesi. Quindi niente domande dal 28 maggio. Sarà comunicata successivamente la nuova finestra temporale disponibile per inviare la domanda di partecipazione al concorso scuola.

Concorso docenti straordinario: le immissioni in ruolo

I docenti risultati idonei al concorso scuola straordinario verranno inseriti in una graduatoria di merito da cui avverrà il reclutamento grazie anche alla valorizzazione dei titoli culturali e di servizio.

Le prove si terranno dopo l’estate, con conseguente immissione in ruolo dei primi vincitori a decorrere dal 1° settembre 2021.

Tuttavia, per il prossimo anno scolastico, il 2020/21, gli insegnanti saranno assunti con contratto a tempo determinato sulla base delle graduatorie provinciali.

Da evidenziare che ai vincitori del concorso assunti a settembre 2021 sarà garantita la retrodatazione giuridica della nomina a settembre 2020.

Concorso docenti straordinario: i requisiti restano uguali

Per quanto riguarda il concorso docenti straordinario per il ruolo, vengono mantenuti gli stessi requisiti di accesso previsti dal bando dello scorso 28 aprile:

  • almeno tre anni di servizio nella scuola secondaria statale (anche su sostegno) dal 2008/2009 al 2018/2019. Chi conclude la terza annualità nel 2019/2020 partecipa con riserva
  • uno dei tre anni deve essere specifico, ossia svolto nella classe di concorso per cui si partecipa.
  • Potranno partecipare, anche se solo ai fini dell’abilitazione, i docenti che hanno maturato il servizio di tre anni nella scuola paritaria. Anche i docenti di ruolo che hanno tre anni comunque prestati, senza un anno specifico sulla classe di concorso, può partecipare ai soli fini abilitativi.

L’anno sarà considerato valido anche se il servizio sarà stato prestato ininterrottamente dal 1° febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale. Ai fini della maturazione del triennio necessario per l’ammissione al concorso sarà considerato utile anche l’anno scolastico 2019/2020. Ciò a patto che entro il 30 giugno prossimo gli interessati maturino i requisiti di servizio. È valido anche il servizio prestato nelle scuole paritarie e nella formazione professionale.

Per i posti di sostegno è necessario avere, oltre ai seguenti requisiti di servizio, la specializzazione sul sostegno.

 

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