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I giovani che vogliamo, Mattarella assegna l’attestato di “Alfiere della Repubblica” a 29 eroi anche a scuola

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Le storie dei giovani italiani non sono solo contrassegnate dall’indifferenza e dalla mancanza di valori: ci sono anche tanti ragazzi che si distinguono per azioni quotidiane di solidarietà e di coraggio. È a 29 di loro che la mattina del 23 febbraio è stato conferito l’attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica” dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Il Quirinale ha individuato dei giovani, tutti nati tra il 1999 e il 2008, che si sono distinti come “costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali: rappresentano modelli positivi di cittadinanza e che sono esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese”.

Inoltre, è stato deciso di assegnare anche quattro targhe per azioni collettive, sempre ispirate a valori di altruismo e al senso di responsabilità verso il bene comune.

Il 13 marzo la consegna degli attestati: tutti i destinatari

La cerimonia di consegna degli attestati si svolgerà al Quirinale, mercoledì 13 marzo alle ore 11. Qui, di seguito i nomi dei giovani “Alfieri”.

Davide Indino, 18/06/2002, residente a Tricase (Lecce); Claudia Gallo, 29/04/2000, residente a Firenze; Rebecca Maria Abate, 22/04/2008, residente a Lucera; Luigi Pignoli, 11/11/2005, residente ad Accumoli (Rieti); Ginevra Costantini Negri, 18/09/2000, residente a Milano; Jasmine Manbal, 06/08/2002, residente a Prato; Marcos Alexandre Cappato De Araujo, 14/01/2001, residente a Milano; Angelica Mililli, 10/08/2004, residente a Roma; Roman Moryak, 30/05/2005, residente a Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria); Leonardo Cesaretti, 30/05/2002, residente ad Albano Laziale (Roma); Alberto Franceschini, 28/01/2002, residente a Firenze; Lucia Ferrante, 26/08/2000, residente a Viterbo; Tancredi Mazzei Paterni, 16/07/2006, residente a Washington (USA); Chiara Bordi, 01/09/2000, residente a Tarquinia (Viterbo); Ariane Benedikter, 02/11/2000, residente a San Lorenzo di Sebato (Bolzano); Elena Piergentili, 18/08/2005, residente a Sarnano (Macerata); Andrea Ciarrocchi, 17/03/2004, residente a Civita Castellana (Viterbo); Giuseppe Bungaro, 08/04/2000, residente a Fragagnano (Taranto); Nicolò Vallana, 07/07/2000, residente a Rimini, Luca Fermi, 17/07/2000, residente a Misano Adriatico (Rimini) e Edoardo Puce, 07/10/2000, residente a Rimini; Filippo Pasquazzo, 27/09/2001, residente Castel Ivano (Trento), Samuele Ropelato, 24/08/2001, residente a Scurelle (Trento), Enrico Cescato, 09/07/2001, residente a Castel Ivano (Trento); Manuel Pala, 15/01/2001, residente a Genova; Celeste Montenovo, 28/12/1999, residente a Cupra Marittima (Ascoli Piceno), Jacopo Cavagna, 31/01/2002 residente a Rimini; Alessandra Cortesia, 20/09/2000, residente a S. Lucia di Piave (Treviso); Anna Balbi, 27/06/2006, residente a Napoli.

Assegnate anche quattro targhe

Questi invece i vincitori delle quattro targhe con motivazioni.

Reparto Agesci di Rutigliano (Bari): a seguito di una uscita presso un ex convento del Seicento, il gruppo scout ha realizzato un video per sensibilizzare la comunità sul rispetto dell’ambiente e la conservazione del patrimonio storico. In particolare, i giovani hanno dato testimonianza di come sia possibile tenere pulito il sito e come si possano diffondere buone pratiche di smaltimento dei rifiuti.

Classe di scuola primaria di Baone (Padova), Istituto Comprensivo “G. Pascoli”: venti bambini di otto anni, un’intera classe della scuola primaria, si sono sottoposti al vaccino antinfluenzale per proteggere una compagna immunodepressa. L’iniziativa ha coinvolto anche le maestre e i genitori in un’azione collettiva di solidarietà.

Classe di scuola primaria di Riccione (Rimini), Scuola primaria “Annika Brandi”: la maestra ha insegnato agli alunni il pronto intervento in caso di crisi epilettiche di un loro compagno e ha stabilito i compiti di ciascuno nell’emergenza: chi deve prendere il farmaco dal cassetto, chi allungare il cuscino, chi avvisare il bidello. Gli incarichi di emergenza sono stati scritti su un cartellone appeso in aula.

Tommaso e Filippo Bolondi, 10 e 12 anni, Milano – Due giovanissimi fratelli hanno ideato un’applicazione anti-bullismo (Jolly) e il papà Federico, su loro richiesta e con le loro indicazioni, l’ha programmata. L’idea parte dal fatto che un rapporto dell’Unicef ci dice che ogni giorno oltre 175.000 bambini si connettono ad internet per la prima volta, un bambino ogni mezzo secondo: il 71% di loro è online. Alcuni adolescenti inviano 4.000 messaggi al mese, uno ogni sei minuti. L’applicazione ha l’obiettivo di rispondere a un bisogno di commenti positivi tra adolescenti, rispetta la privacy e connette amici e compagni di scuola. Semplice e immediata, l’App potrebbe insegnare molto anche agli adulti. Ha solo 2 regole: le domande sono solo positive e le risposte sono anonime. Grafica semplice, istruzioni brevi e incisive: Play Olly è un mix tra un social network e un gioco.

Le motivazioni dell’attestato di “alfiere”

Qui di seguito, infine, riportiamo le motivazioni che hanno indotto il Capo dello Stato Sergio Mattarella alla scelta dei 29 nuovi “alfieri della Repubblica”.

Davide Indino, 18/06/2002, residente a Tricase (Lecce) – E’ impegnato nella promozione e nella diffusione dei libri. La lettura, la scrittura, la letteratura sono le sue passioni ed egli stesso ha ricevuto premi e riconoscimenti come autore. Fin dalla scuola media si è speso per organizzare eventi nel suo territorio, coinvolgendo amici, operatori del settore, istituzioni e riconoscendo il valore dei libri come collanti nella vita di comunità.

Claudia Gallo, 29/04/2000, residente a Firenze – Ha ideato e organizzato un progetto, che ha coinvolto 32 classi, per sensibilizzare gli studenti sulle problematiche relative ai disturbi specifici dell’apprendimento. L’impegno per favorire una migliore integrazione e una crescita più serena dei giovani in difficoltà prosegue nella collaborazione con la Onlus “Pillole di parole”, associazione interamente gestita da ragazzi con Dsa. Il suo rendimento negli studi è eccellente e canta nel coro lirico dell’orchestra scolastica Remuto (Rete Musica Toscana).

Rebecca Maria Abate, 22/04/2008, residente a Lucera – L’aiuto che è riuscita a dare a una compagna di scuola con grave disabilità ha consentito a questa di uscire dal silenzio e di aprire una comunicazione con l’intera classe. Grazie alla sua sensibilità e al suo affetto, è riuscita a interpretare e comprendere i pochi segnali dell’amica, creando in questo modo nella classe un ambiente più aperto e inclusivo, dove la diversità è divenuta occasione di crescita per tutti.

Luigi Pignoli, 11/11/2005, residente ad Accumoli (Rieti) – Ha dato prova di coraggio nei momenti drammatici del terremoto, il 24 agosto 2016, quando, nonostante la tenera età, ha contribuito a mettere in salvo alcuni componenti della famiglia. Da quel giorno ha iniziato un servizio di volontariato con la Croce Rossa italiana. A questa attività si dedica tuttora con impegno, e costituisce il suo apporto all’opera di ricostruzione.

Ginevra Costantini Negri, 18/09/2000, residente a Milano – Musicista di talento, è impegnata nella diffusione del patrimonio pianistico italiano. Conta al suo attivo oltre 80 concerti, molti dei quali organizzati a favore di enti benefici. Ha vinto diversi concorsi internazionali e dall’età di dieci anni si è esibita in contesti prestigiosi, ricevendo ovunque apprezzamenti. E’ la prima adolescente ad avere inciso un cd con musiche al pianoforte di Rossini. Ha in progetto nuove incisioni.

Jasmine Manbal, 06/08/2002, residente a Prato – Campionessa di judo, svolge attività di volontariato e fa parte del Consiglio dei ragazzi e delle ragazze del Meyer, l’ospedale pediatrico fiorentino nel quale da anni è in cura per una malattia cronica. La malattia le ha portato a lungo malessere e l’ha debilitata. Lei però ha reagito trovando nello sport, praticato a livello agonistico, un’occasione di crescita individuale e di socialità. Ha partecipato a una sessione estiva di Dynamo Camp e da quella esperienza ha tratto un insegnamento: impegnarsi per non far sentire nessuno escluso può essere una leva per superare anche le proprie condizioni di svantaggio e di difficoltà.

Marcos Alexandre Cappato De Araujo, 14/01/2001, residente a Milano – Scrive racconti, testi di canzoni e ha realizzato un cortometraggio sulla disabilità, o meglio, su come l’amicizia possa superare le barriere della paura. Affetto da tetraparesi spastica, è molto attivo nella difesa dei diritti dei disabili, a partire dall’impegno all’interno della sua scuola. Del cortometraggio (finanziato da una borsa di studio di Dynamo Camp) è stato ideatore e regista e si è avvalso del contributo di attori noti anche al grande pubblico.

Angelica Mililli, 10/08/2004, residente a Roma – Studentessa brillante e generosa, che ha saputo farsi apprezzare nella scuola nonostante le difficoltà certificate come disturbi specifici dell’apprendimento. Fuori dall’orario scolastico presta servizio di volontariato in alcune associazioni ed è attiva nell’assistenza e nella cura del nonno, affetto da morbo di Alzheimer.

Roman Moryak, 30/05/2005, residente a Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria) – Si è distinto per la passione e l’impegno dimostrati prima nello studio del sassofono, poi nell’attività di calciatore, e quindi in quella di scacchista. Nei tornei di scacchi il suo valore è molto apprezzato e già diversi trofei sono entrati nella sua personale bacheca, oltre a piazzamenti importanti a livello regionale e nazionale. Essendo figlio di immigrati ucraini, nella sua comunità è divenuto un simbolo positivo di integrazione.

Leonardo Cesaretti, 30/05/2002, residente ad Albano Laziale (Roma) – È stato vittima di bullismo, ma ha reagito donando il proprio impegno a favore dei più deboli. Fin da piccolo ha mostrato empatia verso i compagni in difficoltà e ora è impegnato, da volontario, nelle sezioni di sport integrato e nelle attività di supporto all’hockey su sedia a rotelle. Il suo sostegno attivo ai ragazzi con disabilità è un esempio di come l’inclusione consenta di superare pregiudizi e barriere.

Alberto Franceschini, 28/01/2002, residente a Firenze – Svolge attività di volontariato con diverse associazioni. Con il Cisv Italia ha partecipato a programmi in Francia, Norvegia e Canada, centrati sull’educazione alla pace. Ha promosso azioni concrete di solidarietà, cercando anche di condividere un progetto di società inclusiva e interculturale, capace di valorizzare la diversità. Nell’ultimo anno ha prestato servizio da volontario presso la Casa San Michele, centro di accoglienza per donne sole o con minori, e qui ha organizzato serate per i bambini.

Lucia Ferrante, 26/08/2000, residente a Viterbo – Si è particolarmente distinta partecipando a Corleone al progetto sulla legalità, nel settembre 2018: ogni mattina lavorava con altri studenti nei campi confiscati alla mafia e nel pomeriggio incontrava figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Di ritorno nella sua città, si è resa testimone di questa esperienza non soltanto nel dialogo con i compagni di scuola e con gli inseganti, ma anche in modo brillante in occasione di un incontro, organizzato presso il Tribunale di Viterbo, al quale hanno preso parte oltre 150 ragazzi suoi coetanei.

Tancredi Mazzei Paterni, 16/07/2006, residente a Washington (USA) – Il 22 luglio 2018 ha salvato un uomo che rischiava di annegare nel mare tra Vada e Rosignano Solvay. Con il suo surf si stava divertendo tra le onde, quando si è accorto di una persona in affanno. Ha raggiunto a nuoto il bagnante e lo ha accompagnato a riva. La città di Rosignano gli ha riconosciuto un attestato di merito “per il coraggio e il senso civico dimostrato nel salvataggio”. Il ragazzo vive a Washington con i genitori ma ogni estate torna a Livorno per le vacanze.

Chiara Bordi, 01/09/2000, residente a Tarquinia (Viterbo) – Studentessa liceale, modella e barista nel periodo estivo. Si è classificata terza al concorso di Miss Italia. Sei anni fa perse parte della gamba sinistra in un incidente stradale, ed è stata la prima a partecipare al concorso con una protesi. È stata costretta ad affrontare giudizi denigratori, apparsi sui social. Ha risposto che “una ragazza senza un arto può gareggiare al pari di tutte, che la diversità non è vincolante, che la vita non si interrompe mai ed è sempre bella, anche quando sembra che ce l’abbia con te, che da un dramma si rinasce e si cresce più forti di prima. Tutto sta nel saper reagire”.

Ariane Benedikter, 02/11/2000, residente a San Lorenzo di Sebato (Bolzano) –  È stata rappresentante dell’Italia, membro permanente, e poi vicepresidente dell’Organizzazione non governativa “Plant for the planet”. Ha tenuto conferenze, pubblicato saggi e organizzato corsi di formazione sui temi relativi alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile. Ha vinto due concorsi internazionali di poesia a Francoforte sulla tematica ambientale ed essa stessa può essere considerata ambasciatrice del clima e della natura.

Elena Piergentili, 18/08/2005, residente a Sarnano (Macerata) – Vive in uno dei paesi del cratere del terremoto del 2016. Ha dovuto abbandonare la sua casa e trasferirsi – con la famiglia composta di sei persone – in un’abitazione di due sole camere. Nonostante le difficoltà, non ha perso il sorriso e la disponibilità verso i compagni di scuola e di gioco. In casa si dedica molto alla piccola sorellina, che vive in condizioni di grave infermità, ed è per lei di grande aiuto. Ha svolto anche attività di volontariato con l’Unitalsi.

Andrea Ciarrocchi, 17/03/2004, residente a Civita Castellana (Viterbo) – Primo partecipante al progetto “mini pioniere Cri 8-13”, organizzato dalla Croce Rossa italiana per formare bambini e giovani alle attività socio-assistenziali. Si è distinto per le sue capacità e la sua coinvolgente partecipazione. Oggi è a pieno titolo un volontario della Croce Rossa e un esempio per i suoi coetanei. È stato capace di sensibilizzare un gruppo di ragazzi sulla prevenzione del bullismo e di comportamenti discriminatori.

Giuseppe Bungaro, 08/04/2000, residente a Fragagnano (Taranto) – Giovane eccellenza nella ricerca scientifica, ha progettato uno stent pericardico capace di ridurre i rischi post-operatori dei pazienti sottoposti ad angioplastica. Dopo che le nuove protesi sono state valutate dagli esperti, si è aggiudicato la medaglia d’oro alle Olimpiadi internazionali dei Progetto scientifici. E’ impegnato in attività di divulgazione per prevenire i rischi cardiovascolari e continua a prepararsi agli studi di cardiologia e cardiochirurgia. E’ vincitore dell’European union contest for young scientists.

Nicolò Vallana, 07/07/2000, residente a Rimini – Luca Fermi, 17/07/2000, residente a Misano Adriatico (Rimini) e Edoardo Puce, 07/10/2000, residente a Rimini – Sono tre studenti dell’istituto “Belluzzi – Da Vinci” di Rimini. Per aiutare un compagno di classe, appena uscito dal coma e costretto a indossare un busto rigido, hanno ideato e realizzato un busto ortopedico flessibile, altamente tecnologico, che ha migliorato le condizioni di vita del giovane reduce dall’incidente. Il busto flessibile è stato poi presentato alla Fiera dei giovani scienziati Fast di Milano ed è stato selezionato per la Fiera della tecnologia di Dublino.

Filippo Pasquazzo, 27/09/2001, residente Castel Ivano (Trento), Samuele Ropelato, 24/08/2001, residente a Scurelle (Trento), Enrico Cescato, 09/07/2001, residente a Castel Ivano (Trento) – Sono tre studenti dell’istituto “De Gasperi” di Borgo Valsugana (Trento). Hanno realizzato un’app (My Voices) per smartphone allo scopo di consentire a un loro compagno con disabilità comunicativa e relazionale di esprimersi e interagire con il resto della classe. L’app My Voices ha richiesto mesi di lavoro e ora può essere utilizzata anche in altri contesti scolastici ed extrascolastici.

Manuel Pala, 15/01/2001, residente a Genova – Appassionato di cinema, ha girato il film “Cuori in guerra”, i cui proventi saranno destinati al Fondo malattie renali nel bambino, Onlus che opera presso l’ospedale Gaslini di Genova. Il film è un musical, che ha coinvolto circa duecento ragazzi, rendendoli pienamente protagonisti del progetto, dalle coreografie alla colonna sonora, dai tecnici agli attori, dai musicisti dell’orchestra fino ai membri dello staff.

Celeste Montenovo, 28/12/1999, residente a Cupra Marittima (Ascoli Piceno) – Partecipa con impegno alle attività di diverse associazioni benefiche mostrando attenzione e sensibilità verso chi vive in condizioni di difficoltà. Si è distinta nell’azione di volontariato presso l’Unione ciechi di Ascoli Piceno e ha dedicato alle problematiche dei non vedenti la tesina finale del suo percorso di studi.

Jacopo Cavagna, 31/01/2002 residente a Rimini – Volontario Unicef, tre anni fa ha deciso di ricostruire insieme ad alcuni amici il gruppo “Younicer – Young for Unicef” della sua città. Grazie al suo impegno sono stati organizzati numerosi eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi, a sostegno della missione dell’Unicef. Ha riversato grande passione nel progetto “L’Officina del futuro dei giovani”, laboratorio per la partecipazione e l’impegno politico e sociale responsabile.

Alessandra Cortesia, 20/09/2000, residente a S. Lucia di Piave (Treviso) – Ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi giovanili di break dance, a Buenos Aires. Il suo successo è frutto di talento, ma anche di una grande forza di volontà, dopo aver subito lo scherno e l’emarginazione da parte dei compagni per essere la più piccola della classe, oltre che una delle più brave. Quando veniva “bullizzata” riceveva lettere minatorie, ed era costretta a portare gli zaini pesanti di tutti. Ballando, allenandosi quattro ore al giorno, ha acquisito fiducia in sé stessa e questo l’ha spinta a ribellarsi e a non subire più. Un esempio di riscatto attraverso la danza.

Anna Balbi, 27/06/2006, residente a Napoli – Frequenta la scuola in un quartiere impegnativo di Napoli e partecipa attivamente alle attività di carattere sociale e civile. Presta servizio presso la mensa per gli anziani e i poveri, servendo loro il pranzo. Ha preso parte ad operazioni di pulizia dai rifiuti del territorio e della spiaggia, organizzate da Libera e Wwf. Si è distinta dando aiuto ai coetanei in difficoltà e mostrando attenzione alle persone più svantaggiate. Ha svolto attività di tutoraggio per suoi coetanei, descrivendo i possibili rischi provenienti dalla rete.