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I precari della scuola rispondono alla Ministra Giannini

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È così assurdo chiedere l’assunzione per tutti i precari della scuola?! È normale, invece,…

1) Che il Miur preveda un piano di assunzioni annuale di soli 14000 docenti nonostante ammetta che la massa indistinta di “aventi titolo” (cioè che avrebbero il diritto ad essere assunti in ruolo)  conti in ben 500.000 precari?

2) Che ogni anno ci siano più di 120000 precari assunti con contratto annuale dal Ministero + decine di migliaia assunti per le supplenze brevi?

3) Che lo Stato italiano preferisca pagare multe all’Unione Europea invece di assumere questi precari che sfrutta da anni?

4) Che il Miur riduca il numero di docenti e di classi mentre la popolazione degli studenti aumenta?

5) Che in Italia il diritto all’Istruzione Pubblica sia tenuto sotto scacco dal Ministero dell’Economia e delle Finanze?

6) Che il Miur e i vari governi, a seconda dell’opportunità politica, cambino continuamente le regole del “gioco” a partita iniziata, infischiandosene di travolgere i progetti di vita di migliaia di persone?

7) Che il MIur abbia bandito un concorso (2012) quando ci sono graduatorie colme di docenti formati e con il diritto acquisito all’assunzione?

8) Che il Miur abbia bandito un concorso (2012) che escludeva dalla sua partecipazione – per questione di tempo – i nuovi abilitati TFA, ma che ammetteva chi non aveva mai avuto contatti col mondo scolastico (laureati 2001/2002)?

9) Che il Miur, dopo il blocco di 4 anni di tutti i corsi abilitanti, non si sia preoccupato di abilitare prima chi da anni lavora già nella scuola?

10) Che il Miur abiliti con dispendiosi percorsi a pagamento (es. SSIS, TFA e  PAS )  senza garantire  alcun posto di lavoro?

11) Che i corsi di abilitazione siano organizzati infischiandosene sia della necessità di lavorare dei partecipanti, sia del regolare funzionamento dell’Istituzione scolastica ai danni degli alunni?

12) Che il Miur istituisca i percorsi formativi per l’insegnamento non secondo il reale fabbisogno, ma per creare concorrenti e procurare risorse ai bilanci delle Università?.

Nell’ottica del Ministero tutto ciò è normale amministrazione che serve a dispensare speranze e delusioni con le quali continua a gestire la progressiva riduzione di risorse e diritti della scuola e dei suoi lavoratori.

Inoltre, noi continuiamo a formarci a nostre spese, mentre lo Stato – a seconda delle varie retoriche che di volta in volta vuole proporre – gioca con il nostro diritto a lavorare e ad essere assunti in ruolo.

In questo contesto, qualsiasi logica del merito va respinta al mittente: abbiamo tutti acquisito il pieno diritto alla nostra assunzione! Piuttosto, lo Stato dovrebbe  prima sanare la situazione attuale con una assunzione di massa di tutto il personale che sta sfruttando per il normale funzionamento della sua scuola statale. E così, finalmente, si verrebbe a costituire un organico ampio  che sarebbe in grado di dare risposta alla richiesta di più tempo-scuola emersa dalla società e di affrontare le principali necessità aggiuntive rispetto al normale insegnamento di cattedra, come i corsi di recupero e potenziamento, il tempo pieno, la progettazione didattica, le compresenze, la sostituzione di colleghi, eccetera  In futuro, dovrà finire questa doppia faccia del Miur che da un lato seleziona e abilita pretendendo soldi e energie, e dall’altro riduce i posti di lavoro e finge di non aver mai avuto bisogno dei suoi lavoratori precari. Vogliamo che la precarietà finisca? Il Miur assuma stabilmente i futuri docenti che ha selezionato e poi li formi a sue spese. Solo così si garantisce dignità lavorativa a coloro i quali hanno deciso di investire la propria vita nella Scuola Pubblica; solo così si può manifestare la reale volontà politica di migliorare l’esistente. Il resto è fuffa.

Buone ferie coatte e buona disoccupazione a tutti/e